A seguito del loro intervento per sedare una lite familiare a Barano d’Ischia, gli agenti hanno scoperto in casa un borsone al cui interno erano occultate armi.
Una violenta lite familiare che ha avuto bisogno dell’intervento della Polizia di Stato per essere sedata e si è conclusa con una denuncia: è accaduto ieri sera a Barano d’Ischia dove gli agenti sono intervenuti in una abitazione a seguito di una segnalazione.
I poliziotti hanno dovuto prima riportare la calma e poi hanno proceduto a ricostruire i fatti: due persone, una donna ed il cognato, avevano avuto una lite sfociata in un confronto fisico violento, come testimoniato dalle ecchimosi al volto e ferite alle mani, tanto che entrambi hanno fatto ricorso alle cure del personale sanitario arrivato intanto sul posto.
A seguito di perquisizione gli agenti hanno poi rinvenuto, nei pressi delle scale interne dell’alloggio teatro della lite, un mirino da arma da fuoco; pertanto, essendovi fondato motivo che potessero essere occultate armi, hanno controllato l’abitazione dell’uomo ed hanno rinvenuto, all’interno di un borsone, una valigetta con una pistola soft air, piombini, walkie-talkie, 17 coltelli, di cui alcuni modificati, e 2 falcetti.
Successivamente gli agenti hanno accertato che la donna coinvolta nella lite, dopo essersi presentata a casa del cognato per incontrare i suoceri, era stata aggredita dallo stesso come già accaduto in precedenti occasioni. Per tali motivi, l’uomo è stato denunciato per atti persecutori mentre, tutto il materiale rinvenuto nel suo appartamento è stato sottoposto a sequestro.