di Luigi Maria Mormone – È il giorno di Italia-Svezia, ritorno dello spareggio per la qualificazione ai mondiali di calcio di Russia 2018. Gli azzurri saranno chiamati a ribaltare l’1-0 subìto in terra svedese venerdì scorso. Lo stadio milanese di San Siro sarà riempito da 72000 spettatori, pronti a sostenere la Nazionale di Gian Piero ventura. Il CT, dopo l’a dir poco deludente prova in terra scandinava, sembra orientato a fare qualche cambio, negli interpreti ma non nel modulo di gioco da opporre alla nazionale di Andersson. Lo schieramento sarà infatti ancora il 3-5-2 tanto discusso, con una novità assoluta rispetto al solito: fuori De Rossi, dentro il napoletano Jorginho, il quale esordirà in azzurro proprio nella partita più delicata degli ultimi due anni. Se Jorginho giocherà, l’altro napoletano, Lorenzo Insigne, partirà con tutta probabilità ancora dalla panchina. La scelta di tenere fuori il calciatore italiano più talentuoso, “sacrificato” sull’altare della tattica, sta facendo discutere non poco tifosi e addetti ai lavori.
Articolo pubblicato il: 13 Novembre 2017 11:17