L’incontro odierno in Regione Campania per la chiusura della procedura di licenziamento collettivo avviata lo scorso 24 giugno per 350 esuberi di Jabil su un totale di 706 lavoratori si è concluso con un risultato negativo.
Jabil | Esuberi confermati. L’incontro odierno in Regione Campania per la chiusura della procedura di licenziamento collettivo avviata lo scorso 24 giugno per 350 esuberi di Jabil su un totale di 706 lavoratori si e’ concluso con un risultato negativo. Ne da’ notizia l’azienda in una nota in cui si spiega che il confronto “si e’ concluso senza addivenire a una condivisione sulle modalita’ di gestione degli esuberi”. La procedura, iniziata a giugno, si e’ stata chiusa dunque con un mancato accordo.
L’azienda ha presentato istanza di intervento della cigs fino al 23 marzo 2020, cosi’ come previsto dall’accordo siglato al Ministero del Lavoro il 7 novembre, confermando l’impegno a non procedere a licenziamenti unilaterali fino alla stessa data. L’utilizzo della cigs, come previsto dal piano di risanamento, servira’ ad attuare gli strumenti di politica attiva concertati con la Regione Campania attraverso il processo di reimpiego degli esuberi e le uscite incentivate. L’obiettivo e’ quello di attenuare il piu’ possibile l’impatto sociale dell’esubero dichiarato.