La reazione di Jorit: “Sono sconvolto. È mai possibile che sono riuscito a fare più io, semplice cittadino, per la pace con un murale che il nostro governo?”.
Di recente Jorit, popolarissimo street artist napoletano, ha realizzato un murale dedicato a Fedor Dostoevskij sulle mura dell’ITIS “Augusto Righi” di Napoli, sito nel quartiere Fuorigrotta.
Un murale realizzato per protestare contro la decisione, poi annullata, di sospendere un corso sul grande scrittore russo all’università Bicocca di Milano in seguito allo scoppio della guerra in Ucraina. Come sempre, anche quest’opera presenta strisce rosse sul volto, simbolo dell’appartenenza alla human tribe anche per il famosissimo scrittore russo.
La bellezza dell’opera è arrivata perfino al Cremlino, visto che il presidente Vladimir Putin, durante un collegamento video per una cerimonia di premiazione con le personalità della cultura russe, ha elogiato lo stesso Jorit per quest’opera. “Penso che molti abbiano visto come a Napoli un artista di strada di recente abbia dipinto sul muro di un palazzo il ritratto dello scrittore russo Fedor Dostoevskij, ormai cancellato in Occidente – ha detto Putin – Dà ancora speranza, attraverso la simpatia reciproca delle persone, attraverso una cultura che collega e unisce tutti noi, la verità sicuramente si farà strada”.
Dal canto suo, Jorit ha affidato ai social il suo commento a tale vicenda, dicendosi “sconvolto” e lanciando una frecciata al governo italiano: “Assurdo, Putin parla del murale di Dostoevskij a Napoli -scrive l’artista su Facebook – È mai possibile che sono riuscito a fare più io, semplice cittadino, per la pace con un murale che il nostro governo?”.
Jorit prosegue ipotizzando che “se Putin “si apre” all’Occidente con un semplice murale, cosa farebbe in caso di proposte di cessate il fuoco serie? Ma non è che in fondo in fondo ai nostri leader questa guerra fa quasi comodo?”.
Foto in evidenza: pagina Facebook “Jorit”