Jorit ha realizzato a Barra (quartiere di Napoli Est) un murale in ricordo dell’uomo barbaramente ucciso da un poliziotto a Minneapolis. Con Floyd anche i volti di Martin Luther King, Lenin, Malcom X e Angela Davis.
La meravigliosa street art di Jorit omaggia George Floyd, il 46enne afroamericano barbaramente ucciso da un poliziotto a Minneapolis perché sospettato di aver pagato con 20 dollari falsi. Un terribile episodio di razzismo, che ha causato numerose proteste in tutta l’America e portato il popolare street artist napoletano alla creazione di un nuovo murale.
L’opera è stata realizzata a Napoli, per la precisione su un edificio del rione Bisignano nel quartiere Barra, uno dei punti nevralgici di Napoli Est, in cui Jorit aveva già dedicato un’opera a Martin Luther King. Al fianco del volto di Floyd (posto al centro del murale) c’è anche quello di Martin Luther King, oltre a quelli di Lenin, Malcolm X e Angela Davis: tutti idealmente uniti per dire no al razzismo.
E tutti, come sempre nelle opere di Jorit, raffigurati con due strisce rosse sul volto, che stanno a significare l’appartenenza alla Human Tribe, chiamata a cambiare il mondo (non a caso il murale è intitolato Time to change the world).
Perché l’unica vera razza esistente sulla terra è quella umana, anche se ancora in troppi non se ne sono accorti. Con la speranza per cui quel terribile grido d’aiuto pronunciato in punto di morte da George Floyd, I can’t breathe (Non posso respirare), non resti inascoltato.
Foto in evidenza: pagina Facebook Jorit