Julien Masmondet e Barry Douglas protagonisti del prossimo concerto al Teatro San Carlo in programma sabato 2 marzo, alle ore 18.00, con le musiche di Ludvig Van Beethoven e Alexander Zemlinsky.
Nell’ambito della rassegna per la Stagione di Concerti 2018/2019 il Teatro di San Carlo prosegua la sua intensa attività musicale con un interessante appuntamento sinfonico che vedrà protagonista sul podio del Massimo napoletano, sabato 2 marzo alle ore 18.00, Julien Masmondet, un giovane ma già apprezzato direttore francese.
Nato nel 1977, ha studiato musica e direzione d’orchestra all’Ecole Normale de Musique de Paris – Alfred Cortot dove si è laureato nel 2002. Ha poi lavorato con Yoel Levi alla Royal Academy of Music di Londra, con Benjamin Zander presso le Master Class di Londra e in Israele.
Attualmente insegna all’Ecole Normale de Musique de Paris-Alfred Cortot dal 2009 e ha anche preso parte a numerosi progetti di sensibilizzazione per giovani, o attraverso concerti in quartieri non privilegiati, o in carcere.
Sabato sarà il suo debutto alla guida dell’Orchestra del Teatro di San Carlo con un pianista dalla solida carriera internazionale come Barry Douglas, medaglia d’oro nell’ambito della Čajkovskij International Piano Competition nel 1986.
Barry Douglas è un artista in esclusiva Chandos ed ha inciso la serie completa dei brani per pianoforte solo di BRAHMS, i cui cinque primi albums hanno ottenuto il plauso della critica. La rivista “International Record Review” scrive infatti che “Brahms viene eseguito con la più estrema integrità e autorevolezza… questo ciclo sembra stabilire una nuova linea di demarcazione.” L’interessante programma delle incisioni, presenta ogni album come un recital a sé stante, fornendo una coinvolgente e varia esperienza di ascolto.
Per il suo ritorno al San Carlo, a tre anni di distanza dalla sua ultima esibizione, Douglas eseguirà il Concerto n.4 in sol maggiore per pianoforte e orchestra, Op.58 di Ludwig van Beethoven brano che si contraddistingue per il protagonismo dello strumento solista che non si limita ad appropriarsi della cadenza, ma detta il tema principale del movimento in maniera assolutamente personale tanto da indurre l’orchestra a entrare quasi in punta di piedi, un concerto per pianoforte atipico visto che Beethoven affida l’apertura del primo movimento, direttamente al pianoforte.
Le basi del concerto moderno, sono ormai chiaramente definite. Il secondo intenso e breve movimento, è ricco di contrasti e di una grande profondità timbrica, che lo rende decisamente unico. Il terzo movimento, poi, è pervaso da un delizioso spirito di danza.
Nella seconda parte della serata, Julien Masmondet guiderà l’Orchestra del Massimo napoletano nell’esecuzione di Die Seejungfrau (La Sirenetta) fantasia per orchestra di Alexander Zemlinsky da una fiaba di Hans Christian Andersen.
Il poema sinfonico fu eseguito per la prima volta a Vienna nel 1905, ma nella seconda metà della serata c’era in programma il Pelleas und Melisande di Schönberg che inevitabilmente catalizzò l’attenzione di tutti lasciando il lavoro di Zemlinsky nell’ombra per molti anni.
Più tardi “La Sirenetta” ritrovò però il successo che meritava a partire dagli anni ’80 ed oggi è ormai, con la Lyrische Symphonie, il lavoro più conosciuto del geniale compositore austriaco.
JULIEN MASMONDET/ BARRY DOUGLAS
- Direttore | Julien Masmondet
- Pianoforte | Barry Douglas
- Ludwig van Beethoven
Concerto n.4 in sol maggiore per pianoforte e orchestra, Op. 58
- Alexander Zemlinsky
- Die Seejungfrau (La Sirenetta)
- fantasia per orchestra da una fiaba di Hans Christian Andersen
Orchestra del Teatro di San Carlo