mercoledì, Dicembre 25, 2024

Kidea lancia “Ink in bio”, progetto che apre il mondo della comunicazione alla città di Napoli

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Gabriella Monaco
Gabriella Monacohttp://www.2anews.it
Redattrice laureata in 'Lettere Moderne'. Appassionata di Scrittura, Arte, Viaggi e Serie tv."

La connotazione visiva del progetto è in quattro tavole realizzate dall’artista Camilla Falsini: quattro personaggi nel suo stile iconico che rappresentano la poliedricità del team Kidea.

In occasione dei suoi 15 anni, Kidea, agenzia di comunicazione, lancia il progetto “Ink in bio”, creando un temporary open office a Palazzo Fondi, in via Medina 24, e dando vita a
un esperimento di simbiosi con la città, di fusione tra creatività e territorio. Il pubblico potrà accedere e visitare lo spazio, dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 18.

Il temporary open office sarà al tempo stesso ufficio operativo, area espositiva e luogo d’incontro per talk tematici. Il mondo della comunicazione vissuto e messo in mostra, raccontato e testimoniato. La connotazione visiva di questo progetto è in quattro tavole realizzate dall’artista e illustratrice Camilla Falsini: quattro personaggi nel suo stile iconico che rappresentano la poliedricità del team Kidea.

Kidea si espone al pubblico dando vita un evento inedito nella città di Napoli: un’agenzia di
comunicazione operativa completamente aperta e visitabile, che crea un rapporto diretto con la città, creando dialogo e stimolando l’attenzione sul tema della comunicazione.

«La scelta di Palazzo Fondi come sede per il temporary open office nasce dalla volontà di rendersi partecipi dell’iniziativa di cui l’edificio è da diverso tempo promotore: la valorizzazione culturale della città – racconta Manuel De Vita direttore creativo Kidea –. Il nome del progetto è un richiamo ai social, Instagram su tutti. Rappresenta la piena appartenenza di Kidea al mondo digitale, con una storpiatura iniziale – quella “L” sottratta alla più nota formula “Link in bio” – che suggerisce il richiamo ad un passato della comunicazione che l’agenzia ha vissuto in prima persona, quando l’inchiostro e la grafite dominavano prima dell’avvento dei pixel.

Tra i punti forti del progetto c’è la volontà di Kidea di condividere la propria esperienza con i giovani napoletani che sono interessati al mondo della comunicazione, “Ink in bio” prevede infatti una serie di talk tematici negli spazi del temporary open office, dove verrà creato un confronto con gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Napoli e dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, a cui parteciperanno professionisti del mondo della comunicazione e dell’impresa».

Un viaggio attraverso la comunicazione
L’ingresso del temporary open office è caratterizzato da un susseguirsi di poster, espositori,
schermi e luci a led che riflettono sui tanti aspetti legati al mondo della comunicazione: il passaggio dalla tipografia al web design, l’avvento degli e-commerce, il tempo prima delle dirette social, il rapporto tra arte e creatività.

Un racconto in cui la testimonianza dell’agenzia Kidea concede una prospettiva unica,
caratterizzata da considerazioni ed esempi nati dall’esperienza sul campo. Il percorso tracciato si discosta dal racconto cronologicamente lineare e si organizza invece in una
composizione antologica, in cui ciascun supporto narra un aspetto particolare del mondo della comunicazione.

Nonostante gli elementi esposti seguano un ordine numerico crescente, il visitatore può infatti procedere nel modo che preferisce, poiché ogni contenuto è pensato per funzionare anche individualmente.

Visitare un’agenzia di comunicazione pienamente operativa
La caratteristica più peculiare del progetto sta nella possibilità di “visitare” un’agenzia nel pieno della propria attività, con un intero team creativo a lavoro. La sala operativa si trova alla fine del percorso ed è visibile a tutti i visitatori dalla terrazza, dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 18.

Per un’esperienza che mostri il mondo della comunicazione vivo e attivo, con i volti di un’agenzia che se ne occupa da 15 anni.

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