mercoledì, Novembre 27, 2024

“La Capsula del tempo. Memorie dal futuro”: teatro, musica, circo e danza per i ricordi inviati al prossimo futuro

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Gabriella Monaco
Gabriella Monacohttp://www.2anews.it
Redattrice laureata in 'Lettere Moderne'. Appassionata di Scrittura, Arte, Viaggi e Serie tv."

L’iniziativa “La capsula del tempo. Memorie dal futuro” finanziato dalla Regione Campania, andrà avanti fino al 20 dicembre. 

Fino al 20 dicembre si terrà l’iniziativa “La capsula del tempo. Memorie dal futuro” finanziato dalla Regione Campania, ideato e diretto da Beatrice Baino in collaborazione con la Baracca dei Buffoni che coinvolge varie compagnie e comprende eventi di arte, musica, danza, circo e teatro per varie fasce di età.

Gli appuntamenti si svolgeranno in vari siti storici e culturali della Campania spesso dimenticati o poco conosciuti. Chi vorrà prendere parte all’iniziativa, lasciando un oggetto, una lettera, un disegno o altro, potrà inviare il materiale via mail o dovrà portarli a uno degli appuntamenti in programma. I materiali dovranno essere consegnati in busta indicando a chi sono rivolti (nome, cognome, data di nascita e codice fiscale).

Oltre alle installazioni, il progetto vuol valorizzare il tempo nella sua interezza: passato, presente e futuro. Tutti gli eventi sono a ingresso libero.

Una capsula del Tempo è un contenitore appositamente preparato per conservare oggetti o informazioni destinate ad essere ritrovate in un’epoca futura, un oggetto speciale appositamente ideato per essere inaugurato e poi essere riaperto dopo un certo numero di anni.  Molte capsule del tempo sono preparate da singole persone, altre vengono deposte in cerimonie di inaugurazione di edifici o eventi importanti. Il contenuto di solito comprende oggetti rappresentativi dell’epoca, giornali, registrazioni, fotografie, monete ecc.

Il progetto nasce nel 2022 con il cofinanziamento del Comune di Napoli nell’ambito della manifestazione “Affabulazione”. Tre mesi di teatro, danza, musica e circo coordinati dalla Cooperativa Mestieri del Palco.

Gli spettacoli hanno accompagnato la raccolta dei materiali per la realizzazione e l’installazione della nostra prima Capsula del tempo che viaggerà fino al 2065 quando l’Edenlandia compirà 100 anni.

La nostra speciale capsula è stata riconosciuta dall’International time capsule society. L’ITCS con sede presso la Oglethorpe University di Atlanta, Georgia, Stati Uniti, è un’organizzazione fondata nel 1937 per promuovere lo studio delle capsule del tempo. Dal 1990, ha documentato tutti i tipi di progetti di capsule del tempo in tutto il mondo e gestisce una mappatura di tutte le capsule temporali mantenuta dal NotForgotten Library Depository.

La progettazione e la realizzazione delle Capsule dei Tempo è affidata a Mauro Rea e Michele Lavandera, già realizzatori della Capsula presente a Napoli all’interno del Parco Storico dell’Edenlandia, per le altre province sono stati scelti luoghi di prestigio e preziosa memoria storica.

Il progetto “La capsula del tempo – memorie dal futuro” nasce da questa esperienza e ha come obiettivo l’installazione di altre 4 capsule del tempo in altrettante province campane. Per ogni installazione sono previsti speciali eventi.

Il 15 novembre ci sarà la cerimonia d’installazione della capsula al teatro Cimarosa di Aversa.  Recentemente riconosciuto Teatro di valenza storica dal Ministero per la Cultura, questo gioiello campano deve il suo nome al musicista aversano Domenico Cimarosa ed è situato in vicolo del Teatro. Nasce nel 1889 come teatro in legno nell’attuale piazza Principe Amedeo. Nel 1924, l’onorevole Giuseppe Romano lo fa costruire in tufo e cemento armato nell’attuale sede.

La nostra capsula avrà le sembianze proprio di Cimarosa e verrà aperta nel 2034, a 100 anni dalla nascita di Renato Virgilio che ha rimesso su il teatro, padre dell’attuale gestore Vincenzo Virgilio.

Durante la cerimonia di installazione ci sarà un intervento teatrale a cura di Nostos Teatro, con i testi di Paolo Corso che vede in scena gli allievi della scuola di teatro.

Le azioni di oggi determinano ciò che saremo e ciò che sogniamo di diventare, rendendo il tempo un flusso continuo che collega passato, presente e futuro.

Ma il presente è l’unica vera opportunità per costruire il futuro.

Immagina te stesso tra dieci anni: chi sarai, dove sarai? E cosa ricorderai di questi giorni?

“La capsula del tempo” sarà un gioco interattivo, un ponte tra presente e futuro, uno scrigno dove custodire piccoli frammenti di oggi per ritrovarsi e riconoscersi domani.

Il 26 novembre a Salerno, in occasione della giornata mondiale della disabilità del 3 dicembre prossimo, Interno 5, in collaborazione con l’Università degli studi di Salerno, dipartimento DISUFF presenterà lo spettacolo Pinocchio.

Se Pinocchio si chiede “cos’è una persona”, sciogliendo in metafora l’automatismo, la rigidità, la tensione legnosa di corpi scolpiti nel dolore, seppur vissuto con teatrale maestria, l’infantilismo indotto e moralizzante di una società troppo lenta per le sue corse di libertà, sovvertitrici di qualsiasi diagnosi di normalità.

Il 28 Novembre a Morigerati, in collaborazione con l’Oasi WWF ci sarà la cerimonia d’installazione della capsula con la partecipazione della Baracca dei Buffoni che presenterà la parata sensoriale “Fleur”.

L’Oasi nasce nel 1985 per volere di WWF Italia in base a un progetto di conservazione a lungo termine ideato per difendere il territorio naturale oltre che la biodiversità

Il fondo della gola del fiume Bussento è inoltre ricco di una vegetazione folta, fatta di muschi e felci oltre che dei più tipici salici e ontani, oltre che lecci, roverella, frassino e carpino a Nord-Ovest; a Sud-Est invece è possibile ammirare l’euforbia arborea, l’ampelodesma e il lentisco.

La nostra capsula del tempo è inserita in una miniatura del mulino presente all’interno dell’oasi, un mulino in pietra risalente alla fine del 700. La capsula verrà aperta nel 2076, per celebrare i 100 anni del museo etnografico.

Il Teatro Mulino Pacifico sarà l’ambientazione dell’installazione della capsula del tempo il 29 Novembre.  Sito alla via Appio Claudio del Comune di Benevento, deve probabilmente le sue origini attorno ai primi anni 1000, addossato ad uno dei più famosi monumenti della città sannita: il ponte detto “Leproso”.  Il Mulino Pacifico rientra, ad oggi, nella buffer zone, in quanto tangente alla Regina Viarum insignita dal riconoscimento UNESCO, strada dove è collocato il Ponte Leproso.

Dal 2005 è sede della Compagnia Solot, riconosciuta dalla LR 6/2007 della Regione Campania, si occupa da molti anni del coordinamento e dell’organizzazione di eventi nazionali e internazionali (festival teatrali, rassegne musicali, convegni…) e soprattutto progetti per i giovani e le categorie svantaggiate, trovandosi ad operare in molti casi in istituti penitenziari, scolastici e negli Sprar territoriali.

Per la giornata dedicata al progetto in oggetto, la Solot Compagnia Stabile di Benevento metterà in scena una performance con gli allievi di TeatroStudio guidati da Viviana Altieri:
Accadrà.

Futuro semplice. Indicativo.

Partendo da pochi temi dati (relazioni, infanzia, cibo, desideri, tempo, moda, ecc) gli allievi del corso di recitazione affronteranno un percorso di scrittura e composizione scenica che si concluderà con una performance di stand up comedy. Ogni allievo donerà al pubblico le sue riflessioni e i suoi suggerimenti, spunti per messaggi da inserire nella capsula del tempo.

Messaggi che ci auguriamo vengano letti nel futuro,

Dovrebbe accadere.

Forse accadrà.

Il 1° dicembre l’Associazione Luna di Seta presenterà nel Museo Archeologico di Nola “Estelle, storia di una principessa e di un suonatore di accordion”, uno spettacolo di musica e racconti dallo stile fiabesco per adulti.

Il 7 dicembre protagonista della cerimonia di installazione della capsula sarà il CENTRO STORICO DI CANALE DI SERINO. Situato a un’altitudine media di 416 m sul livello del mare, il comune fa parte della comunità montana Terminio Cervialto. 

Il centro Storico della frazione di Canale di Serino è da 25 anni teatro naturale del Festival degli artisti di strada “CanalArte”. Canale di Serino diede i natali al grande pittore Francesco Solimena, noto come l’Abate Ciccio (Canale di Serino, 4 ottobre 1657 – Barra, 5 aprile 1747), è stato un pittore e architetto italiano. Fu una delle grandi figure nello sviluppo degli stili barocco e rococò, venendo riconosciuto a livello internazionale come uno degli artisti più famosi del suo tempo.

Attivo in area napoletana, sia pure con committenze nelle maggiori corti europee, è considerato uno degli artisti che meglio incarnarono la cultura tardo-barocca in Italia.  La nostra capsula avrà l’aspetto del pittore e verrà aperta nel 2057 per i 400 anni dalla nascita.

 Il CENTRO DI PRODUZIONE CIRCO CONTEMPORANEO LAZIO sarà ospite speciale della serata con lo spettacolo “Mimo nel pallone”.

Nel Rione Sanità di Napoli con il coinvolgimento dell’Istituto Comprensivo 19° Russo Montale, 17° Circolo Didattico Andrea Angiulli, la Cooperativa Il Grillo Parlante onlus; Centro Educativo Punto Luce, l’Associazione Centro La Tenda e l’Associazione La casa dei Cristallini è in corso fino al 03 Dicembre il laboratorio tenuto da Baracca dei Buffoni: Invasione culturale, una guerra combattuta con l’arte, ispirata nella terminologia e nelle modalità a quelle purtroppo combattute in molti paesi del mondo, facendo forza sui poli culturali già presenti sul territorio, si vuole innalzare la qualità della vita dei giovani e della collettività, affermando con le nostre “strategie belliche culturali” i valori della cultura, dell’integrazione e della legalità.

L’invasione culturale terminerà l’11 Dicembre con una Parata “bellica” culturale, uno spettacolo itinerante nato dalla collaborazione di Baracca dei Buffoni, Morks e progetto Invasione, anche in un’ottica di continuità del progetto iniziato nel 2023.

La parata viene realizzata nel Rione Sanità in occasione del decennale della Fondazione di Comunità San Gennaro, ente che opera dal 2014 nel rione con l’obiettivo di promuovere buone prassi e promozione sociale attraverso la cultura del bello, della gratuità e della responsabilità collettiva.

Saranno coinvolte infatti le scuole e i centri educativi del quartiere espressione della sua Comunità Educante.

L’esercito culturale si aggirerà marciando per le strade del quartiere Sanità di Napoli.
La conquista del territorio è l’obiettivo e per farlo si useranno tutte le armi a disposizione.

Inutile fuggire, inutile resistere sarete conquistati!

Una parata/spettacolo itinerante, intervallata da momenti a postazione fissa che consistono attacchi al pubblico, di volta in volta con armi differenti: punchball a molla, palloni giganti, bolle di sapone e spruzzi d’acqua.

Altra iniziativa unica in Italia sarà la PRIMA TAVOLA ROTONDA REALIZZATA DA BAMBINI dai 6 ai 10 anni. Nel museo Filangieri di Napoli

25 bambini si confronteranno sui temi più importanti per il nostro futuro: ambiente, guerra, istruzione.

Guidati da un pool di educatori i bambini troveranno ampio spazio per le proposte più bizzarre, per i sogni più estremi, per una visione che capovolge a 360 gradi tutti i forum politici fino ad ora organizzati in giro per il mondo.

Sarà realizzato un cortometraggio dell’intera riunione dove confluiranno i momenti più emozionanti dell’incontro, che sarà condiviso sulle più importanti piattaforma social e inserito tra i materiali collocati nelle capsule.

Il 20 Dicembre il Parco Storico dell’Edenlandia, nel quale è custodita la nostra prima capsula che verrà aperta nel 2065 in occasione dei 100 anni dalla Fondazione, ospiterà il Children Charity day, una giornata totalmente gratuita per bambini e ragazzi delle case famiglia. Per l’evento il partner C.P.C.C.L. CENTRO DI PRODUZIONE CIRCO CONTEMPORANEO terrà lo spettacolo di Daniela Cardellini “Dani e la giocoleria”.

Daniela Cardellini è un’artista giocoliera, clown. Da 15 anni propone lo spettacolo “Dani e la Giocoleria”: un eccentrico spettacolo di Giocoleria Comica. Uno spettacolo, basato su tecniche circensi, giocoleria, acrobatica, clown e teatrali, mimo, improvvisazione ed interazione con il pubblico.

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