Il Bitcoin rimane stagnante, confermandosi su livelli elevati attorno a 17.000 dollari, con un balzo di quasi il 25% in una settimana. Ma tra le maggiori criptovalute ce ne sono altre che negli ultimi giorni hanno approfittato dell’ingresso del bitcoin alla Chicago Board Options Exchange, che implica anche l’inizio di adeguarsi e sottostare alle regole. Ethereum e Litecoin, le due meno popolari rivali del Bitcoin, hanno sperimentato nelle ultime ore forti rialzi: Ethereum ha superato per la prima volta prima quota 500 e poi 600 dollari in sole 24 ore, arrivando a guadagnare il 30%, secondo Coinbase. Litecoin è balzata del 91% nelle ultime 24 ore, volando a 365 dollari, un valore quattro volte superiore a quello di una settimana fa. Il mercato si orienta sempre di più su altre monete digitali basandosi su notizie che arrivano dalle stanza dei colossi bancari.
Infatti Ether è salito negli ultimi due giorni di quasi il 50% sulla scorta dell’annuncio di un progetto di un conzorzio di banche, tra cui figurano Ubs, Credit Suisse e Barclays, per l’utilizzo di Ethereum, la blockchain alla base di Ether, per la gestione dei dati e delle transazioni in vista dell’entrata in vigore della direttiva Mifid II. L’annuncio di lunedì ha fatto crescere Ether dai 450 dollari ai 680 attuali tra scambi elevati, che oggi superano i 5 miliardi di dollari, portando il valore totale di Ether a 65,5 miliardi, comunque ben distanti dagli oltre 280 miliardi di Bitcoin.
A far salire le quotazioni di Ether hanno contribuito anche le dichiarazioni della Sec americana, e precisamente del presidente Jay Clayton, che ha evidenziato le regole relative alle Ico, le offerte iniziali di valuta utilizzate per finanziare nuovi progetti nel criptomondo per le quali viene solitamente usato Ethereum. L’Authority Usa ha precisato che buona parte delle Ico non deve sottostare alle regolamentazioni finanziarie trattandosi di iniziative legate prevalentemente all’acquisto o alla prenotazione di servizi futuri. In questo caso Ethereum può essere utilizzato nel suo ruolo di abilitatore degli smart contracts.
L’avvio dei futures su bitcoin è stato favorevole anche per Litecoin, quinta delle criptovalute per capitalizzazione, che ha messo a segno un raddoppio delle quotazioni essendo scambiato oggi sopra i 300 dollari rispetto ai 140 di domenica, con un valore complessivo che ha superato i 15 miliardi. A mostrare prudenza su Litecoin è stato lo stesso creatore di quello che è considerato l’«argento» digitale (se bitcoin è l’oro), Charlie Lee, che ha messo in guardia dagli eccessi di entusiasmo con un tweet: «Non voglio rovinare la festa… L’acquisto di Litecoin è estremamente rischioso. Prevedo che arriverà un periodo di mercato “bear” (al ribasso, ndr) che durerà più anni come quello in cui abbiamo visto LTC crollare del 90% (da 48 a 4$). Così, se non potete gestire una caduta a 20 dollari, non comprate!».
Articolo pubblicato il: %s = human-readable time difference