Il premier Giuseppe Conte lo ha detto a chiare lettere: in estate si potrà andare al mare. Sarà però un’estate con molte regole per chi frequenterà le spiagge italiane, quella che si appresta ad iniziare durante la fase 2. Le raccomandazioni per usufruire delle spiagge in sicurezza sono contenute nel documento Inail-Iss. Tra le principali, la distanza di 5 metri tra gli ombrelloni, due tra i lettini in riva al mare, prenotazioni obbligatorie anche per fasce orarie (anche per le spiagge libere). Ecco i dettagli.
Vanno differenziati, dove possibile, i percorsi di entrata e uscita, prevedendo una segnaletica. La distanza minima consigliata tra le file degli ombrelloni è di 5 metri e quella tra gli ombrelloni della stessa fila è 4 metri e mezzo.
Per lettini e sedie sdraio non posizionati sotto l’ombrellone dovrà essere garantita la distanza di almeno due metri. Le cabine possono essere utilizzate dai componenti della stessa famiglia, vietato “l’uso promiscuo”, anche nelle docce si dovrà rispettare la distanza di almeno due metri, a meno che non siano previste barriere. Deve essere garantita vigilanza sulle norme di distanziamento sociale dei bambini in tutte le circostanze.
Le regole per gli stabilimenti dovranno essere applicate anche nelle spiagge libere. Agli enti locali il compito di stabilire le modalità di accesso. Cartelli agli ingressi informeranno i bagnanti sulle indicazioni da seguire. Bisognerà, inoltre, tracciare con dei nastri il perimetro di ogni “allestimento di ombrellone, sdraio e sedia”. Anche per le spiagge libere bisognerà rispettare le regole di 5 metri di distanza tra gli ombrelloni e i due tra i lettini. Saranno possibili anche turnazioni orarie e la prenotazione online degli spazi. In ogni caso bisognerà evitare assembramenti e assicurare l’igienizzazione degli spazi. Le spiagge libere potrebbero essere gestite da enti e associazioni di volontariato.
Articolo pubblicato il: 12 Maggio 2020 17:07