Sono stati indetti sette giorni di lutto in Campania. Un minuto di raccoglimento e preghiera in tutte le manifestazioni della Fin.
Per tutti e settre i giorni, alle ore 16.00, prima dell’inizio di tutti i corsi di Scuola Nuoto, in tutte le piscine della Campania, sarà osservato un minuto di raccoglimento e preghiera da parte di tutti i bambini e gli atleti della Famiglia Fin per ricordare Mario.
L’iniziativa del Comitato Campano è stata condivisa e recepita anche alla Federazione Nazionale per attuarla in tutta l’Italia per un momento di profonda riflessione “sull’importanza del valore della vita”.
Mario Riccio, 17 anni, è morto durante gli allenamenti. La tragedia è avvenuta mercoledì pomeriggio in una delle vasche della piscina di Caivano lasciando sotto choc i compagni presenti per gli allenamenti. Mario era di Casalnuovo, ha avuto un malore mentre si allenava. I soccorsi sono arrivati subito e i medici del 118 hanno praticato il massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca. Gli è stato applicato anche il defibrillatore ma è stato tutto inutile. Il cuore ha cessato di battere.
Sul posto i carabinieri della locale tenenza e i militari della compagnia di Casoria, diretta dal capitano Francesco Filippo, hanno avviato le indagini sotto la direzione del pubblico ministero Rossana Esposito della Procura di Napoli Nord, diretta da Francesco Greco. Il magistrato ha disposto il sequestro giudiziario della salma, che è stata portata all’Istituto di Medicina Legale del Policlinico federiciano, in attesa che il pubblico ministero ordini l’autopsia. In caso di decesso di un atleta, apparentemente sano e controllato dalle strutture sanitarie della società di appartenenza c’è un protocollo specifico da seguire nelle indagini, come è accaduto recentemente per il caso di Davide Astori. Per questo sarà necessario sottoporre la salma del giovane nuotare all’esame autoptico per chiarire le cause di questa morte improvvisa, esami tossicologici compresi.
Al vaglio degli investigatori anche le modalità del soccorso prestato al diciassettenne, le misure di sicurezza e quelle del pronto soccorso della struttura, e se c’è stato al momento dei soccorsi l’impiego del personale formato e certificato.
Articolo pubblicato il: 9 Marzo 2018 16:04