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La frutta secca protegge la funzionalità cardiaca

La frutta secca è importante per il cuore, e può essere uno ‘scudo’ contro un’alterazione del ritmo cardiaco e la fibrillazione atriale.

Mangiare con regolarità la frutta secca, noci, nocciole e mandorle, pinoli, arachidi, può aiutare a ridurre il rischio di malattie del cuore. Lo evidenzia uno studio del Karolinska Institutet e dell’Università di Uppsala, in Svezia, pubblicato online su Heart. Secondo i ricercatori un consumo regolare può anche ridurre il rischio di sviluppare insufficienza cardiaca, anche se i risultati sono meno consistenti.

La frutta secca, i risultati della ricerca

Per la ricerca sono state prese in esame le risposte a un questionario sulla frequenza alimentare e le informazioni sullo stile di vita di oltre 61.000 svedesi tra i 45 e gli 83 anni. La loro salute cardiovascolare è stata monitorata per circa 17 anni (fino alla fine del 2014) o fino al loro decesso.

Durante il monitoraggio, ci sono stati 4983 infarti, 3160 casi di insufficienza cardiaca e 7550 casi di fibrillazione atriale. Il consumo di frutta secca è risultato associato a un minor rischio di fibrillazione atriale. Una porzione una o tre volte al mese era associata a un rischio ridotto di appena il 3%, che saliva al 12% per il consumo una o due volte a settimana e al 18% per tre o più volte.

Ogni porzione aggiuntiva settimanale è stata associata ad un abbassamento del 4% nel rischio. Gli studiosi spiegano che la frutta secca, in particolare le noci, sono fonti di acidi grassi insaturi, proteine, fibre, minerali (ad esempio magnesio, potassio e zinco), vitamina E, folati e altri composti bioattivi come fenoli e fitosteroli.

La frutta secca, gli elementi nutrizionali

Tutti elementi nutrizionali che possono influenzare in maniera positiva  la salute cardiovascolare migliorando i livelli di colesterolo e trigliceridi nel sangue, riducendo il rischio di aumento di peso attraverso effetti antiossidanti e anti-infiammatori. Ciò può far si che giochi un ruolo importante nel ridurre il rischio di fibrillazione atriale ed, eventualmente, di insufficienza cardiaca.

La frutta secca, valori nutrizionali

Secondo i nutrizionisti circa 30 gr. di frutta secca o come spuntino ideale è risultata perfetta da inserire in una dieta giornaliera, basta non abusarne, perché sono alimenti abbastanza calorici.  Di più light, ci sono  Circa 30 gr. divisi tra noci, mandorle e nocciole riducono del 28% l’incidenza di malattie come infarto e ictus.

Le caratteristiche di qualche tipologia di frutta secca

Pistacchi: In Italia, ci  richiama subito quello di Bronte, comune alle pendici dell’Etna celebre proprio per il suo pistacchio Dop: presidio Slow Food, il cosiddetto oro verde di Bronte è protagonista di ricette che spaziano dal pesto alla siciliana la sua ricchezza di vitamine e Sali minerali, lo rendono un cibo interessante dal punto di vista delle proprietà. Per la maggior parte sono presenti  grassi buoni monoinsaturi, che aiutano ad abbassare il colesterolo cattivo LDL, a regolare la quantità di colesterolo e quindi ad aiutare la salute dell sistema cardiovascolare.

Gli anacardi proteggono da problemi articolari e riducono il rischio di patologie cardiovascolari coronariche e tengono a bada il colesterolo. Aggiungeteli in una semplice insalata. Le mandorle, invece, aiutano a combattere l’anemia e a mantenere capelli sani e pelle elastica. Accostateli ad un’insalata con arance e finocchi, ad esempio.

Le nocciole: contengono una buona quantità di fibre e proteine e sali minerali, e antiossidanti che servono a contrastare l’ossidazione cellulare

I pinoli: sono ricchi di proprietà antiossidanti e contrastando l’azione dei radicali liberi, contribuiscono a migliorare la circolazione e a favorire l’abbassamento del colesterolo cattivo. Inoltre aiutano la pelle e combattono la ritenzione idrica..

Le noci: sono frutti molto calorici e quindi energetici, apportando infatti circa 650 calorie per 100 gr di prodotto. Sono costituite per la maggior parte da grassi insaturi buoni per la salute, proteine, e fibre,  quest’ultime presenti in buona quantità, che prevengono la stitichezza ed equilibrano i livelli di colesterolo e glucosio ematici.

Le arachidi: sono molto proteiche circa il 27% e al pari di tanta frutta secca anche un’ottima fonte di tante sostanze benefiche. Sono dei preziosi semi fonte naturale anche di vitamine E e PP, acido folico, arginina e coenzima Q10. Sono ricche di fibre e sali minerali fra cui zinco, potassio, fosforo, manganese e rame.  Sono potenti antiossidanti, che tengono lontano da noi ogni traccia di invecchiamento al pari di fragole, more e carote considerate i migliori antiossidanti presenti in natura.

Articolo pubblicato il: 23 Maggio 2018 9:00

Patrizia Zinno

Patrizia Zinno è biologa nutrizionista napoletana e ha lavorato per circa 20 anni presso centri di Diabetologia, di Dialisi, Ematologia e Chimica Clinica. Ora insegna Scienza e Cultura dell’Alimentazione nella Scuola Alberghiera di Scampia.