di Gianmarco Giugliano – Probabilmente il più brutto Napoli di Sarri perde a Bergamo senza molte attenuanti. Impreciso, sempre secondo sulla palla ed incapace di sfruttare le poche occasioni create. I dati del campionato in trasferta parlano chiaro: 4 partite 1 vittoria, 2 pareggi ed una sconfitta. 5 gol fatti ma zero nelle ultime 2. Numeri assolutamente non incoraggianti.
Oltre 60 palloni persi con Jorginho impreciso ed Insigne e Callejon (ma anche Mertens nella ripresa) mai incisivi. Koulibaly sotto i suoi livelli: la mancanza di Albiol lo costringe a maggiori compiti di iniziativa ma, spesso, perde la posizione o si intestardisce in azioni personali. L’unico sempre concentrato e reattivo è Maksimovic.
La cronaca delle occasioni principali parte al 5’ con una punizione di Insigne di poco alta sulla traversa.
8’ Su un cross di Gomez, assist sfortunato ed involontario di Ghoulam che mette in condizione Petagna di depositare facilmente il pallone in porta. 1-0
22’ Callejon tira dal lato destro ma Berisha compie la prima parata decisiva.
28’ Ghoulam su punizione impegna Berisha ad un intervento decisivo sotto la traversa.
32’ Gomez costringe Reina ad una difficile parata.
33’ gran mancino a volo di Drame’ su azione di calcio d’angolo. La palla colpisce la traversa.
35’ Ancora Petagna vicino al gol. Su cross del solito Gomez l’attaccante mette alto di testa.
42’ Milik colpisce a volo di sinistro su cross di Ghoulam: Berisha si supera deviando in angolo.
43’ ci tenta Zielinsky ma la palla termina alta.
Nella ripresa, nonostante le tre sostituzioni effettuate da Sarri, il Napoli resta impreciso e poco limpido nella creazione del gioco. In campo Mertens per Callejon, Gabbiadini per Jorginho e Giaccherini per Insigne.
Pericoloso il Napoli solo con Hamsik al 60’ ed al 64’ ma i tiri dello slovacco finiscono a lato.
La Juve ha già 4 punti di vantaggio sul Napoli e ben 10 più dello scorso campionato.
Chiedere al Napoli di mantenere i ritmi e la concentrazione della partita col Benfica in tutte le partite è impresa complicatissima un po’ per la giovane età della squadra, un po’ per l’enorme dispendio di energie mentali che richiede la Champions.
Ora c’è la pausa per le nazionali. Il campionato riprenderà con Napoli Roma.
Articolo pubblicato il: 2 Ottobre 2016 18:18