Grande successo per la sfilata di Raffaele Tufano all’International Fashion Festival di
Milano. Lo stilista napoletano, in collaborazione con Salvatore Ferrigno, Margò Bags e
Mamilla Haute Couture, tra i protagonisti di un evento ogni anno più importante per la
settimana della moda milanese, giunto quest’anno alla sua 6° edizione. La sfilata si è
svolta presso l’Enterprise Boutique Hotel di Milano.
I quattro brand, uniti in una sfilata che ha suscitato grandi consensi ed apprezzamenti,
hanno affermato l’unicità dell’artigianato come valore imprescindibile della moda di
qualità, contro i dettami inquinanti della fast fashion. Capi unici, esclusivi e irripetibili,
realizzati dalle mani di artigiani e maestri della moda campana.
Gli abiti di Raffaele Tufano sono stati ispirati al glamour degli anni Ottanta e Novanta,
periodo iconico per la moda, che sancì l’affermazione del Made in Italy in tutto il mondo.
La collezione che lo stilista ha portato per la prima volta in passerella è caratterizzata da tessuti a fantasia, floreali e con forme geometriche. “È sempre emozionante mettersi in gioco, in un evento internazionale a cui hanno partecipato tanti stilisti stranieri. Il confronto è fondamentale per la crescita professionale e personale di ogni artista.
Un’esperienza piacevolmente rivissuta: la mia terza volta all’International Fashion Week di Milano, quest’anno con una sfilata inclusiva che ha dato spazio a tutti i tipi di fisicità, e a un modello di abito gender fluid”, dice Tufano, che nella sua collezione ha mescolato, infatti, l’elemento femminile con quello mascolino.
Le calzature indossate dalle modelle in passerella sono state curate dal maestro artigiano Salvatore Ferrigno, specializzato nella produzione di scarpe personalizzate e su misura.
“In questo evento di portata internazionale, il mio desiderio era non solo quello di
promuovere l’arte del saper fare artigianale, ma di enfatizzare anche l’attenzione al
dettaglio e la passione che caratterizzano ogni singolo prodotto, realizzato con cura e
dedizione”, dice Ferrigno. Le borse esibite sono state realizzate da Marianna Pignatiello,
in arte Margò Bags, che così commenta la sfilata: “L’esperienza milanese, per me che da poco sono presente in questo mondo, è stata ricca di emozioni e soddisfazioni.
Soprattutto stimolante per la mia creatività”. Gli accessori moda, infine, prezioso elemento di ogni outfit, sono di Giovanni Garofalo, a capo dell’atelier Mamilla Haute Couture: “Mi sono sentito perfettamente allineato con il mood che si è creato a Milano. La disponibilità, la creatività e l’appartenenza al popolo partenopeo, ha fatto tutto il resto: ne sono profondamente grato”.
Articolo pubblicato il: 16 Marzo 2024 19:31