lunedì, Luglio 29, 2024

La Sala Assoli intitolata a Enzo Moscato nel segno del teatro trasversale

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Giuseppe Giorgio
Giuseppe Giorgio
Caporedattore, giornalista professionista, cura la pagina degli spettacoli e di enogastronomia

La “Sala Assoli-Moscato” dedicata a Enzo Moscato ha presentato i temi e i titoli della stagione 2024-2025.

Assunto il nome di “Sala Assoli-Moscato”, in onore del drammaturgo Enzo Moscato recentemente scomparso e ad essa indissolubilmente legato, la roccaforte culturale dei Quartieri Spagnoli ha anticipato i temi e i titoli della stagione 2024-2025.

Alla presenza del direttore artistico di “Casa del Contemporaneo, Igina di Napoli, del presidente del Cda Giovanni Petrone, del consigliere e presidente della “Compagnia Enzo Moscato”, Claudio Affinito e del presidente di “Teatri Uniti” Angelo Curti, partendo dal titolo del nuovo cartellone “Mestieri e Sentimenti”, ad essere esaltata in conferenza stampa, è stata la vocazione di uno spazio teso ad osservare, tra politica, cultura e guerre, un mondo pronto a diventare cornice di un’epocale rivoluzione.

«La Sala Assoli – ha detto il presidente Petrone – a gennaio come parte integrante di “Casa del Contemporaneo” compirà 10 anni. Abbiamo portato avanti un difficile gioco di squadra e realizzato un complicato esercizio di rete. Il nostro sogno è quello di lavorare su di un teatro trasversale. Tutto ciò, tuttavia, con l’ombra del Governo che presto renderà noto il nuovo codice dello spettacolo».

Sulla stessa lunghezza d’onda, anche il direttore artistico di Napoli che, prima di illustrare il nutrito cartellone, si è detta perplessa dinanzi alle nuove regole governative in arrivo. Le quali, a suo dire, «procurano un’aspettativa bestiale lasciando trasparire un’idea di premialità verso chi incassa di più ai danni dell’investimento culturale e sociale». «La Sala Assoli – ha continuato il direttore Igina- con una cerimonia ufficiale assumerà il nome di “Moscato” per ricordare colui che rappresenta l’anima di questo posto. Ancora, anche se per importanti motivi personali, ho avuto sempre paura a farlo, quest’anno celebreremo anche la memoria di Annibale Ruccello.

Un terzo momento di commemorazione, sarà dedicato ad Achille Mango, pioniere degli studi sul teatro in Italia». Con quattordici titoli in abbonamento, tra cui cinque produzioni di “Casa del Contemporaneo”, alla “Sala Assoli- Moscato” arriveranno, tra gli altri, artisti come Benedetta Buccellato con “Anna Cappelli” di Ruccello; Giuseppe Affinito con “Rubedo”; Lino Musella con “Come un animale senza nome” di Pasolini e Antonella Morea con “Sono viva per miracolo”. Da segnalare, sempre a proposito di Moscato, la terza edizione di “We Love Enzo” preceduta da tre giornate di studio con la Federico II.

«La figura di Enzo – ha detto  Claudio Affinito- per ciò che ha lasciato alla città di Napoli è fondamentale soprattutto per i più giovani a cui lui teneva tantissimo». A completare le proposte, il programma di “Solo Danza”; il “Napoli Queer Festival” a cura di Giuseppe Affinito; la rassegna di cinema e teatro “Ancora altre visioni” a cura di Angelo Curti; la collaborazione con Antonella Di Nocera per “Venezia a Napoli. Il cinema esteso plus” e il sabato della fotografia con Pino Miraglia.

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