Scuola: i sindacati annunciano uno sciopero per giovedì 24 e venerdì 25 settembre. Mozione di sfiducia della Lega contro la ministra Azzolina.
Lo scorso 14 settembre è partito l’anno scolastico in Italia. Un’apertura non uniforme, visto che alcune regioni (Campania, Abruzzo, Basilicata, Calabria, Puglia) hanno annunciato l’avvio delle lezioni per il 24 settembre (ovvero tre giorni dopo la fine delle elezioni). Come sempre accade ad ogni inizio anno scolastico, l’avvio della scuola è accompagnato dagli “storici” problemi (carenza di organico in primis, visto che numerose caselle Ata e molte cattedre, in particolare quelle di sostegno, sono ancora vuote).
Difficoltà cui si aggiungono tutte le incertezze per il ritorno in classe dopo l’emergenza Covid 19: dalla fornitura di mascherine a quella dei banchi monoposto, fino ai trasporti, la misurazione della temperatura per chi entra negli edifici scolastici e la possibile quarantena di classe se si verificasse un caso positivo al virus.
Tra le richieste dei sindacati, la formazione di classi con 15 alunni al massimo, con l’addio alle “classi pollaio”, un piano pluriennale per l’edilizia scolastica, ma anche l’assunzione di 240mila insegnanti, la stabilizzazione dei 150mila precari con tre anni di servizio attraverso un concorso accessibile a tutti, l’aumento degli organici della Scuola dell’Infanzia, la stabilizzazione diretta degli specializzati di sostegno e percorsi di specializzazione per chi ha esperienza pregressa. Oltre all‘assunzione di almeno 50mila collaboratori scolastici e l’incremento di 20mila fra assistenti amministrativi ed assistenti tecnici.
Ulteriori forme di contestazione contro la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, contro la quale il leader della Lega, Matteo Salvini, ha annunciato che presenterà oggi una mozione di sfiducia in Parlamento.
Articolo pubblicato il: 16 Settembre 2020 10:49