giovedì, Novembre 21, 2024

La Toscana incontra la Campania nel segno degli antichi etruschi

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Giuseppe Giorgio
Giuseppe Giorgio
Caporedattore, giornalista professionista, cura la pagina degli spettacoli e di enogastronomia

All’Hotel Vesuvio di Napoli il convegno “Toscana, terra d’arte, meraviglie ed emozioni” dibattito sull’antico legame tra la famosa regione e la Campania nel segno del condiviso passato etrusco.

È partendo dal dibattito intitolato “Toscana, terra d’arte, meraviglie ed emozioni” che all’Hotel Vesuvio di Napoli, grazie all’Agenzia Regionale Toscana Promozione Turistica, rappresentata dal direttore Francesco Tapinassi, si è ampiamente discusso dell’antico legame tra la famosa regione e la Campania nel segno del condiviso passato etrusco.

Un incontro pronto a prendere vita in occasione della Borsa Mediterranea del Turismo, proprio nel capoluogo campano, ulteriormente rafforzato dalla scoperta dei bronzi di San Casciano, in mostra al Museo Nazionale di Napoli. Ed è stato con queste premesse che, nell’elegante Hotel del lungomare, i partecipanti si sono soffermati sulle antiche connessioni tra le due regioni e sulle strategie per incrementare il turismo nel segno della cultura. 

“L’abbinamento turismo e cultura vede nella Toscana uno degli esempi più importanti in Italia – ha affermato il direttore di Toscana Promozione Turistica, Francesco Tapinassi – in una recentissima ricerca di Data Appeal sul turismo culturale risulta che tra le attività più praticate c’è la visita a città, borghi e paesi che copre circa il 48% del campione analizzato, segue quella al patrimonio naturale e ai siti storici, archeologici e museali.

Per ognuno di questi attrattori, ben presenti in Toscana, abbiamo definito campagne di promozione specifiche”. Interessante anche l’intervento dell’assessore alla Semplificazione e al Turismo, Felice Casucci, impegnato nel sottolineare l’importanza del collegamento tra i due territori e dell’assessore all’Agricoltura, Nicola Caputo. L’alleanza fra le due regioni -ha detto l’assessore Caputo- si può collegare alla storia, alla tradizione culinaria: si possono fare tanti progetti che mettano in relazione Toscana e Campania. Ma noi dobbiamo individuare il target di queste attività e il nostro obiettivo è quello di accrescere la redditività delle nostre imprese e, nel contempo, rendere maggiormente attrattivi i nostri territori.

C’è una grande sinergia fra le due regioni che sono anche abbastanza simili dal punto di vista dell’attrattività turistica, con due città molto attrattive ma anche con territori e aree interne che rappresentano davvero tanto in termini di valorizzazione delle produzioni agricole di qualità. Noi stiamo lavorando tanto in Campania per la definizione degli itinerari enogastronomici e turistici”. A chiudere l’incontro che ha registrato anche la partecipazione di Carmine Maione, organizzatore della manifestazione “Eruzioni del Gusto”, è stata la coordinatrice del Turismo culturale e delle relazioni internazionali di Toscana Promozione Turistica, Clara Svanera

“L’abbinamento cultura e turismo- ha detto la nota giornalista esperta di Turismo e Affari Internazionali, nonché autrice di una guida dedicata alla Toscana Etrusca è talmente importante che tra le azioni volte alla promozione dei beni culturali e archeologici in chiave turistica abbiamo inserito dal 2023 anche un premio giornalistico che punta proprio alla valorizzazione del turismo culturale, sinonimo di fruizione consapevole e di qualità: l’Archeological & Cultural Tourism Award (ACTA), organizzato dal Gruppo Italiano Stampa Turistica (GIST) e patrocinato dall’Agenzia nel quadro della kermesse TourismA, dove abbiamo premiato la Reggia di Caserta come miglior sito Unesco italiano”.

Un momento di grande interesse quello vissuto all’Hotel Vesuvio, tant’è che, con la Toscana giunta alla BMT con il riconoscimento Best in Travel 2024 assegnato da Lonely Planet come una delle migliori destinazioni regionali al mondo, e la Campania intesa come frontiera allargata dell’Etruria, ad emergere su tutto è stato l’immenso valore di un turismo culturale da diffondere e salvaguardare.

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