Tracheite e Coronavirus
I virus respiratori sono tanto più gravi quanto più scendono in profondità nell’apparato respiratorio. Il più lieve è il raffreddore, che rimane confinato nel naso. Il virus dell’influenza, invece, può scendere fino alla trachea e ai bronchi, per cui le complicazioni solite sono tracheite e bronchite; inoltre esso può causare la distruzione dello strato di protezione che riveste la trachea e i bronchi, costituito da piccole ciglia che spostano verso l’esterno un muco che intrappola i batteri.
Conseguentemente il paziente che è stato colpito da virus influenzale, dopo esser guarito da quest’ultimo, è particolarmente soggetto a infezioni batteriche (nei casi più gravi polmoniti) che comunque si possono curare agevolmente con gli antibiotici. Il decorso è quasi sempre positivo, tranne nei casi di soggetti particolarmente deboli, anziani e con quadri patologici complessi.
Per quanto riguarda il coronavirus, esso ha una caratteristica che lo rende particolarmente pericoloso, perché arriva nei reparti più profondi dell’apparato respiratorio, ovvero gli alveoli, che costituiscono la sede in cui l’organismo acquisisce l’ossigeno dell’aria inalata ed espelle l’anidride carbonica prodotta dall’attività cellulare. Quando il virus va a disturbare gli alveoli si verifica una sindrome molto pericolosa, che prende il nome di polmonite virale primaria.
La tracheite è un‘infiammazione della mucosa della trachea con particolare riferimento alla zona della laringe, uno degli organi che fa parte dell’albero respiratorio. Parliamo così del fastidioso “ mal di gola” un malanno che compare soprattutto nella stagione invernale e che colpisce soprattutto bambini ed anziani, che provoca una tosse secca e stizzosa.
Infiammazione causata da sbalzi di temperatura, scarsa umidità dell’aria o può essere invece dovuta ad un’infezione batterica o a causa di allergeni (pollini e acari).
La forma di tracheite più comune è causata da una infezione di virus influenzale o di Rhinovirus, ossia del comune raffreddore
In base alla gravità dei sintomi può essere trattata con farmaci o con rimedi di tipo naturale che sono ottimi per alleviare sia il gonfiore, che l’arrossamento. Quando si è affetti da Tracheite occorre seguire un’alimentazione equilibrata e molto leggera: bere molta acqua naturale per idratare l’organismo e si consiglia molta frutta e verdura, ricca di antiossidanti, vitamine e Sali minerali.
Gargarismi e tisane con le erbe si raccomandano per calmare la tosse e liberare i bronchi dai muchi. Molto usata è la Tisana del buon respiro con fiori di tiglio, timo, lavanda e menta preparata in infusione in una tazza di acqua bollente per 20 minuti circa.
Perfetta se è servita calda e addolcita con del miele come coadiuvante contro le infezioni respiratorie. Ottimo e delizioso rimedio della nonna è anche la camomilla o il latte caldo, sedativo naturale, sempre con aggiunta di miele che dicono i nostalgici….funziona sempre.
Articolo pubblicato il: 18 Maggio 2020 23:00