Andrea Pelliccia: l’antologia da lui curata (con prefazione di Darwin Pastorin) è composta da 13 racconti per immaginare come sarebbe cambiata la storia dello sport se…
Cosa sarebbe successo se…? Da questa domanda parte l’antologia La vittoria impossibile (curata da Andrea Pelliccia – foto in basso), fatta da tredici racconti per immaginare come sarebbe cambiata la storia dello sport se determinati momenti fossero andati in un altro modo rispetto alla realtà.
Piccole parti di storie di “ucronia sportiva”, di un’antologia certamente adatta agli appassionati di sport che sarà presentata a Napoli martedì 20 novembre (ore 18) presso l’Associazione PerlAge (via Alessandro Longo 22, al Vomero).
Alla presentazione saranno presenti Andrea Pelliccia, curatore del libro e autore di uno dei racconti e il giornalista Claudio Agave. Inoltre interverranno giornalisti e personaggi noti del mondo dello sport.
Il libro (euro 15,80 (versione cartacea) – Euro 3,99 (versione ebook) edito da Delos Digital, rientrante nella collana Odissea Fantascienza e con prefazione di Darwin Pastorin) rappresenta la prima antologia di ucronia sportiva, ovvero di storia alternativa. Tanti gli sport protagonisti del libro: dal calcio al rugby, dal pugilato al basket, dall’atletica leggera all’hockey su ghiaccio fino all’automobilismo.
Ad esempio, in Passaggio di consegne, Giampietro Stocco immagina cosa sarebbe accaduto ai Mondiali di calcio del 1958 se i colori dell’Italia fossero stati rappresentati dal Grande Torino, sfuggito per miracolo all’incidente aereo di Superga. Come sarebbe finita la finale tra quella squadra “sconfitta solo dal destino” e il grande Brasile? Avrebbe vinto il veterano Valentino Mazzola oppure l’astro nascente Pelé?
In Il pugile Cassius Clay morto in Vietnam, Andrea Bacci racconta della tragica morte in Vietnam nel 1967 del pugile Cassius Clay, che invece nella realtà fu protagonista di uno storico rifiuto a combattere quella sanguinosa guerra. Se il pugile fosse partito per il Vietnam, la boxe e il mondo avrebbero probabilmente perso troppo presto un mito. Restando in ambito pugilistico, in Maya Clay Emanuela Valentini parla di una nuova tragica morte di Muhammad Ali (nella foto in basso), stavolta nel 1981 in seguito alle ferite riportate nell’incontro con George Foreman. Tale tragedia ha provocato la messa al bando del pugilato, sostituito dalla mecha boxe, disciplina praticata con complesse armature, in cui una delle promesse è Maya Clay (figlia del defunto pugile).
Nel racconto Goal, Paolo Antonio Magrì ricorda l’attimo in cui sotto il torrido sole di Pasadena Roberto Baggio (foto in evidenza) sta per calciare il rigore che può regalare la vittoria mondiale all’Italia nel 1994.
Ecco i titoli degli altri racconti
Gli operai che non fecero l’impresa (Simone Cola e Marco Di Grazia), Tutti Neri (Andrea Pelliccia), La stanza di George (Simone Galeotti), A domanda risponde (Carlo Martinelli), Io sono Wilfredo (Gian Domenico Mazzocato), Il sogno spezzato di Herb Brooks (Stefano Piazza), Mantide (Alessio Cecchin), Batteremo il Dream Team (Pietro Nardiello) e AniCore (Lorenzo Crescentini).