Un blitz dei Carabinieri forestali in un allevamento di Lacedonia ha portato alla scoperta di circa mille suini allevati in spazi angusti.
La titolare dell’azienda zootecnica è stata denunciata: dovrà rispondere di maltrattamento degli animali, somministrazione di farmaci non consentiti, smaltimento di rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo, mancanza dell’autorizzazione alle emissioni in atmosfera e mancanza del piano di utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento.
Terribili le condizioni in cui versavano gli animali: in quasi tutti i box ve n’erano di più rispetto alla capienza massima consentita, gli abbeveratoi erano privi di acqua, i box non adeguatamente aerati e in cattivo stato di manutenzione. Concreti dunque i pericoli per gli animali, alcuni dei quali erano feriti, altri malati e uno già morto da alcune ore.
I Carabinieri hanno proceduto al sequestro sanitario di alcuni suini, sottoposti a prelievi ematici per le successive analisi di laboratorio, oltre al sequestro di numerosi farmaci veterinari dei quali non era giustificata la detenzione, in quanto l’azienda non aveva mai ricevuto la prescritta autorizzazione dell’Asl.
Articolo pubblicato il: 21 Settembre 2018 16:21