Ma che cosa mettono in tavola le persone che sono riuscite ad arrivare a cento anni e oltre, come hanno vinto la sfida del benessere che arriva dall’alimentazione? La risposta sul rapporto tra cibo e longevità arriva dall’Associazione Italiana Gastroenterologi ed endoscopisti Ospedalieri (Aigo) al convegno annuale della Federazione italiana delle società delle malattie dell’apparato digerente (Fismad)) che si terrà dal 21 al 24 marzo a Roma.
Nel piatto dei centenari ci sono cose semplici, ogni pasto è composto in media dal 70% di vegetali, di cui però solo il 20% è frutta perché contiene molti zuccheri, e per il 30% di proteine magre, tutto condito da abbondante olio d’oliva. Gli spuntini sono come quelli di una volta, frutta secca e olive.
Insomma, consumare in abbondanza vegetali a ogni pasto, prediligere grassi vegetali, preferire pane e farine integrali, scegliere come fonti di proteine i legumi, le uova, i formaggi e in misura minore il pesce. E’ importante inoltre che gli alimenti siano poco raffinati e non di origine industriale.
Il Fsi (Food Sustainability Index) premia l’Italia che con 73 anni di aspettativa risulta, al pari di Israele, uno dei luoghi al mondo in cui si vive di più e con una “aspettativa di vita sana” media tra le più alte al mondo. Viviamo più a lungo e anche in vecchiaia viviamo meglio di altre popolazioni e davanti al nostro Paese, ci sarebbero solo Giappone (74,9 anni) e Corea del Sud (73,2 anni).
Lo stile di vita sano ed equilibrato inizia dopo i 55 anni. La longevità dipende sostanzialmente da cosa mangiamo, da quanta attività facciamo e da quanto pesiamo. Iniziamo a scegliere con attenzione cosa mettere a tavola a qualsiasi età, seguendo uno stile di vita molto simile alla nostra Dieta Mediterranea, scegliendo cibi semplici, genuini e stagionali, per rispettare la natura e la biodiversità.
La Dieta per la longevità prevede poche proteine animali e molte quelle vegetali e le proporzioni degli alimenti seguendo la disposizione della Piramide Alimentare sono, in ordine di importanza e di quantità: acqua, frutta e verdura, cereali integrali, spezie, latticini e latte, olio d’oliva, pesce, carne rossa e dolci. I cibi che devono essere assunti ogni giorno sono: cereali non raffinati come la pasta, il riso, il pane, il farro, 3 porzioni di frutta fresca e verdura, latte e latticini leggeri, acqua naturale 1 litro e mezzo al giorno, e come condimenti spezie mediterranee ed olio Evo.
Durante la settimana è consigliato 3 volte pesce mediterraneo, meglio se quello azzurro perché è ricco di Omega 3, carne bianca 3 porzioni, legumi e noci, patate e uova. La carne rossa è concessa solo 4 volte al mese. Il pasto principale.
E’ il primo pasto della giornata irrinunciabile per poter affrontare la giornata e garantire in questo modo una migliore resa fisica e mentale, perché favorisce un’equilibrata suddivisione di tutti gli atri pasti, a vantaggio del nostra salute e benessere. Infatti molti nutrizionisti asseriscono che la prima colazione fornisce l’energia necessaria, dopo il riposo notturno, e permette al corpo e al cervello di ripartire al meglio, grazie all’apporto di diversi nutrienti come latte, cereali e frutta.
la pasta, importante la combinazione con i legumi ( fagioli, ceci e lenticchie) che assicurano un piatto unico e completo dal punto di vista nutrizionale. Le verdure vanno bene sia pranzo che a cena insieme al secondo e frutta.
Mangiando così, infatti diminuiscono i rischi di patologie come il cancro e le cellule sono protette dal precoce invecchiamento grazie anche a dei cibi ricchi di vitamine, Sali minerali ed antiossidanti. E poi, camminare e camminare, perché se parliamo di Dieta e longevità, associare anche la parola “attività fisica” fatta in maniera moderata, lentamente per 30 minuti al giorno, fa bene alla salute senza richiedere grandi sacrifici ed aiuta a migliorare pressione, colesterolo, stress e depressione.
Articolo pubblicato il: 27 Marzo 2018 20:48