“Un accordo importante che introduce un metodo di lavoro di condivisione di scelte e obiettivi, mettendo tutti gli attori e le istituzioni attorno allo stesso tavolo per fare la loro parte in uno spirito di condivisione”. Così il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese presenta il patto “per la promozione e l’attuazione di un sistema di sicurezza partecipata e integrata per lo sviluppo della Città di Napoli”, l’accordo istituzionale siglato in mattinata nella Prefettura del capoluogo partenopeo. Il patto è stato sottoscritto oltre che dal dal titolare del Viminale, dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, dal sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi e dal prefetto della città partenopea, Claudio Palomba.
“Nel 2022 – ha annunciato il ministro dell’Interno – verranno assegnate ulteriori 263 unità tra agenti e assistenti alla Questura di Napoli tra nuove assunzioni e turn over”. I nuovi poliziotti saranno essenzialmente a disposizione degli uffici di via Medina e, complessivamente, fino al 2027, in virtù del processo di riorganizzazione delle strutture periferiche, la Questura di Napoli, a regime, passerà da 3.726 a 4.322 unità.
Sull’argomento sempre delicato delle baby gang, Lamorgese ha affermato: “Esiste e ha avuto un impatto negativo sui ragazzi”. “Bisogna pensare ai contesti sociali e familiari che non aiutano” spiega la titolare del Viminale che annuncia un appuntamento speciale dedicato al tema: “Verremo anche con il Ministro dell’istruzione per dare quell’impatto educativo che anche il Vescovo di Napoli richiede. E’ davvero importante coinvolgere aspetti ulteriori che possono incidere sulla sicurezza. Se i ragazzi non vanno a scuola e si dedicano ad attività illecite bisogna andare alla radice” afferma Lamorgese.
Ecco il documento completo dell’accordo
Articolo pubblicato il: 19 Gennaio 2022 15:25