L’ARES, Associazione di Ricerca e Sviluppo, il polo di formazione all’avanguardia nato a Bagnoli vent’anni fa. Una guida per i giovani nell’inserimento nel mondo delle professioni.
L’Ares festeggerà i propri vent’anni il prossimo 26 ottobre all’Arenile di Bagnoli, nel quartiere, come è giusto e forse naturale, dopo tanti anni di presenza e radicamento nel territorio. A Bagnoli, Ares è una istituzione, una realtà conosciuta da tutti. La sua attività è stata, in un certo senso, pionieristica: già vent’anni fa le professionalità che partecipavano al progetto parlavano all’utenza di corsi di e-commerce e web designer, fornendo un know-how che era all’avanguardia, in una fase storica in cui internet era un mondo dalle enormi potenzialità, solo parzialmente esplorate. Sembra un attimo, eppure sono passati vent’anni da quando l’avventura di Ares (Associazione di Ricerca e Sviluppo) partì, a Bagnoli, nella storica sede di via D’Alessandro.
Quotidianamente, oggi, gli spazi della sede di viale Campi Flegrei sono attraversati da decine di persone che studiano, lavorano, approfondiscono, fanno formazione. Dai professionisti che necessitano delle nuove qualifiche indispensabili per rendere più ampia la gamma di servizi offerti, fino ai tanti ragazzi che hanno partecipato ai percorsi di Garanzia Giovani e Servizio Civile, passando per i corsi sulla sicurezza sui luoghi di lavoro e la partnership con l’università telematica Pegaso.
E tutti sono coinvolti nell’anniversario più importante, il ventesimo, un traguardo che all’inizio era forse inimmaginabile: «Abbiamo iniziato con un po’ di incoscienza e tanta voglia di fare, con umiltà e caparbietà», spiegano Giovanna Brancaccio, prossima presidente di Ares e Alfonso Santillo, amministratore di PSB. «Forse non pensavamo di arrivare così lontano o forse sì, certo sapevamo che ci sarebbe voluto tanto lavoro, in un mondo che non è facile. Anche se questo è stato uno stimolo più che un problema».
«Era un’altra epoca, quando abbiamo cominciato», spiega la prof. Tina Santillo, storica presidente dell’associazione. «Nel nostro quartiere chiudeva la grande fabbrica Italsider, gli orizzonti diventavano sempre più incerti per i lavoratori e per i giovani delle nuove generazioni. Ci sembrava importante provare a mettere a disposizione le nostre conoscenze e capacità per creare una realtà che parlasse di formazione e lavoro ai giovani, che avesse professionalità e carattere innovativo, ma allo stesso tempo familiare. In un certo senso, proprio come una piccola fabbrica. Speriamo di esserci riusciti, ma festeggiare oggi quella che è una tappa, e non un traguardo, ci aiuta almeno a capire che, forse, siamo sulla strada giusta».
In vent’anni succede di tutto: tante cose sono cambiate, il mondo del lavoro si è evoluto, purtroppo dovendo fronteggiare la crisi economica, la scomparsa del posto fisso, le sfide della flessibilità che troppo spesso nel nostro paese fa rima con precarietà.
Cambiano i bisogni di chi lavora, dei giovani soprattutto, l’esigenza di una formazione costante diventa prioritaria, e da vent’anni Ares cerca di rispondere a queste necessità, mettendo a disposizione le tante professionalità presenti nel proprio organico per rispondere alle mutevoli esigenze del mercato del lavoro e alla necessità di qualificazione e aggiornamento continua, delle diverse categorie sociali. È anche per questo che la mission dell’associazione si evolve, aggiungendo alla progettazione e alla formazione, la consulenza e l’agenzia per il lavoro, che – almeno in questo caso – non significa “trovare il lavoro”, ma accompagnare il futuro lavoratore nell’inserimento nel mondo delle professioni.