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L’Associazione Scarlatti celebra i 100 anni con un concerto nella basilica di San Paolo Maggiore

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Carlo Farina
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Carlo Farina - cura la pagina della cultura, arte con particolare attenzione agli eventi del Teatro San Carlo, laureato in Beni culturali, giornalista.

Domenica 7 aprile 2019 nella basilica di San Paolo Maggiore alle ore 20.30, proprio nel giorno e nel luogo dove si realizzò il primo concerto della sua storia, l’Associazione Scarlatti ha programmato il concerto celebrativo dei 100 anni dalla fondazione.

Raggiungere un traguardo tanto unico quanto ambito, non è cosa da tutti i giorni  e pertanto mi sembra giusto che l’Associazione Scarlatti, una vera e propria istituzione, qui a Napoli, proponga un concerto per celebrare e ricordare tale incredibile e prestigioso punto di arrivo.

Il concerto celebrativo è stato affidato  all’Ensemble Odhecaton, diretto da Paolo da Col, che offrirà un programma intitolato “Musica Dei donum”, che ruota proprio attorno ai cardini sui quali incominciò il lungo e difficile cammino dell’Associazione Scarlatti.

Sin dal suo esordio nel 1998, ha ottenuto alcuni dei più prestigiosi premi discografici e il riconoscimento, da parte della critica, di aver inaugurato nel campo dell’esecuzione polifonica un nuovo atteggiamento interpretativo, che fonda sulla declamazione della parola la sua lettura mobile ed espressiva della polifonia.

L’ensemble vocale deriva il suo nome da Harmonice Musices Odhecaton, il primo libro a stampa di musica polifonica, pubblicato a Venezia da Ottaviano Petrucci nel 1501. Il suo repertorio d’elezione è rappresentato dalla produzione musicale europea tra Quattro e Seicento.

Odhecaton riunisce alcune delle più scelte voci maschili italiane specializzate nell’esecuzione della musica rinascimentale e pre-classica sotto la direzione di Paolo Da Col. Quest’ultimo, ha compiuto studi musicali al Conservatorio di Bologna e di musicologia all’Università di Venezia.

Sin da giovanissimo ha orientato i propri interessi al repertorio della musica rinascimentale e preclassica, unendo costantemente ricerca ed esecuzione. Ha fatto parte per oltre vent’anni di numerose formazioni vocali italiane, tra le quali la Cappella di San Petronio di Bologna e l’Ensemble Istitutioni Harmoniche. È docente presso il  Conservatorio di Trieste.

Dal 1998 dirige l’ensemble vocale Odhecaton. Il repertorio scelto è quello polifonico del XVI secolo, con una forte presenza di compositori di area napoletana come Gesualdo da Venosa e Scipione Stella ma anche quella di musicisti come Orlando Di Lasso che, furono profondamente influenzati dalla musica popolare napoletana (le villanelle), nonché poi un riferimento alle grandi scuole romana (Pierluigi da Palestina), fiamminga (Jacques Arcadelt, Giaches de Vert) e veneziana (Giovanni e Andrea Gabrieli).

Un viaggio affascinante, in bilico tra musica sacra e profana, in mezzo ai cangianti stili del Rinascimento europeo sarà il degno saluto e l’appassionato omaggio celebrativo per cento anni della più antica associazione musicale del Mezzogiorno.

Come non ricordare la figura di Emilia Gubitosi, indiscussa protagonista della musica corale a Napoli agli inizi del ‘900, con il coro dell’Associazione Scarlatti, da lei fondato, che fu uno straordinario strumento di diffusione musicale, arrivando a raggruppare, nei circa ’50 anni di attività (1919-1968) circa 3.000 persone.

Su questo ancora scrive Franco Michele Napolitano:« Quando nella primavera del 1919 Maria De Sanna ed Emilia Gubitosi lanciarono l’idea di fondare una società corale, nell’ambiente musicale partenopeo l’iniziativa fu accolta da ironici sorrisi di scetticismo.

Purtroppo i napoletani, psicologicamente individualisti per eccellenza, pur amando in modo superlativo l’arte dei suoni ed essendo dotati di una pronta e squisita musicalità, poco sentono la poesia e la bellezza del canto collettivo. In simili condizioni ambientali, nelle quali nessuno era riuscito a spuntarla, avrebbero vinto due donne?

In breve tempo un forte nucleo di volenterosi cantori, addestrato ed allenato da assiduo ed intenso studio, era pronto al cimento e l’otto aprile 1919, nella Chiesa di San Paolo Maggiore, sotto la direzione di Giovanni Tebaldini aveva luogo il promo concerto che fu un successo ed un’affermazione ».

 Programma

  • Odhecaton Ensemble
  • Paolo Da Col direttore

Musica Dei Donum                                                                                         

  • Jacques Arcadelt (1504/5-1568)
  • Corona aurea, a 5 in 2 parti

 Giovanni Pierluigi da Palestrina           (ca. 1525-1594)

  • Sicut cervus/Sitivit anima mea, a 4
  • Fratres ego enim, a 8
  • Exultate Deo, a 5

Giovanni Maria Nanino (1544-1607)

  • In diademate capitis Aaron

Orlando di Lasso (1532-1594)

  • Saccio ’na cosa, a 4
  • Madonna mia pietà, a 4
  • Allalà pia calia, moresca a 4
  • Musica Dei donum optimi, a 6

Giaches de Wert (1535-1596)

  • Vox in Rama, a 6  (II Libro dei mottetti a cinque voci, 1581)

Orlando di Lasso                            

  • Concupiscendo concupiscit, a 6

Scipione Stella (secc. XVI-XVII )

  • O vos omnes, a 5
  • (Hymnorum ecclesiasticorum liber I, Napoli 1610)

Carlo Gesualdo da Venosa (1566-1613)

  • Peccantem me quotidie                                           
  • Ave dulcissima Maria           
  • (Sacrarum cantionum quinque vocibus Liber primus, Napoli 1603)

Giovanni Gabrieli (1557-1612)

  • Lieto godea, madrigale a 8

 Andrea Gabrieli  (ca. 1553-1585)                                  

  • Sento, sent’un rumor/Alla battaglia, battaglia vocale a 8
  • (per la celebrazione della vittoria nella battaglia di Lepanto, 1571)

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