Latina, carabiniere spara a moglie e si barrica in casa con le figlie
Cisterna di Latina: la 39enne Antonietta Gargiulo (che si stava separando dal militare) è in prognosi riservata. Carabinieri sul posto per liberare le bambine.
Un grave fatto di cronaca si è verificato stamattina a Cisterna di Latina. Il 44enne Luigi Capasso, appuntato dei carabinieri (napoletano, in servizio a Velletri e residente nella città alle porte di Latina), al termine del servizio è tornato a casa. Prima, però, ha avuto in strada una discussione con la moglie, la 39enne Antonietta Gargiulo, con cui è in corso la causa di separazione. Tale scelta non è mai stata accettata dal carabiniere, che molto spesso litigava con la donna, specialmente nell’ultimo periodo. La lite di oggi è purtroppo degenerata, fino a quando il militare ha sparato alla donna (che si stava recando al lavoro in una fabbrica della zona) tre colpi d’arma da fuoco con la sua pistola d’ordinanza, colpendola alla mandibola, all’addome e alla scapola. In condizioni gravissime, Antonietta Gargiulo è stata trasportata con l’elicottero all’ospedale di San Camillo di Roma, dove ora è ricoverata in prognosi riservata. Luigi Capasso è attualmente barricato in casa, dove tiene in ostaggio le sue due figlie di 14 e 8 anni. Al residence Collina dei Pini (luogo dove si è consumato il litigio finito con gli spari) sono intervenuti i carabinieri del Comando Provinciale di Latina. C’è grande tensione intorno nella zona: la via d’accesso alla palazzina è stata chiusa, mentre i militari stanno cercando di convincere l’appuntato a consegnare le bambine, lasciare la pistola e uscire dall’appartamento. Anche il Comandante, Gabriele Vitagliano, si è recato sul posto per seguire gli sviluppi di quest’assurda vicenda, così come il magistrato di turno della Procura di Latina, Giuseppe Bontempo.
Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.