Ma attenzione alle ‘dosi’: lo studio, condotto da Adam Chekroud della Yale University, mostra chiaramente che l’eccesso invece peggiora il benessere psichico, e non bisogna mai superare le 3-5 volte a settimana, per non più di 45 minuti a seduta.
Altro fattore chiave per trarre benessere per la mente dalla pratica sportiva è farla in compagnia. Ottimi sono gli sport di squadra o che comunque prevedano lo stare insieme e frequentare altra gente. Questo permette grazie al confronto con altre persone di cambiare in meglio e responsabilizza.
Gli esperti Usa hanno raccolto informazioni sul tipo di attività fisica svolta dal campione negli ultimi 30 giorni (e anche sulla quantità e intensità di esercizio svolto); inoltre hanno chiesto loro di riferire quanti giorni nell’ultimo mese si fossero sentiti di cattivo umore, stressati o più in generale in condizioni di malessere psichico.
Ebbene, è emerso che in media nell’ultimo mese ciascuno ha avuto circa 3,4 ‘giornatacce’ dal punto di vista del benessere psichico e che, rispetto a chi non ha praticato sport o altro esercizio fisico, chi lo ha svolto con regolarità ha avuto una media di 1,5 giorni in meno di malessere psicologico, pari a una riduzione del 43%.
L’importante è non esagerare: coloro che si allenano troppo, tutti i giorni o quasi per 90 minuti al dì in media, stanno in realtà peggio dal punto di vista del benessere mentale, concludono gli autori del lavoro.
Pertanto è chiaro che l’attività fisica fa bene alla mente perché alza la temperatura del corpo agendo come un calmante naturale, ma soprattutto favorisce il rilascio delle endorfine che danno effetti benefici sul corpo. Ma scopriamo di più!
Il troppo lavoro, l’eccessiva stanchezza e lo stress fanno aumentare la produzione di cortisolo ( ormone dello stress) che restringe i vasi sanguigni, accellera il battito cardiaco ed l’intensità del respiro.
L’attività motoria contribuisce al rilascio di endorfine, che sono prodotte dal cervello. Hanno attività analgesica e la loro azione è simile alle sostanze oppiacee.
Un’altra sostanza chimica che viene prodotta durante un’attività fisica è la noradrenalina, un ormone sintetizzato nella porzione interna del surrene, un neurotrasmettitore, caratteristico del sistema nervoso simpatico che favorisce l’aumento della pressione sanguigna.
Insieme alla adrenalina, questi neurotrasmettitori, aumentano la potenza e la frequenza cardiaca e quindi lo spostamento di sostanze energetiche di riserva, rilascio degli zuccheri a livello muscolare, per sostenere lo sforzo fisico ed anche psicologico.
Come è importante fare attività all’aria aperta a prima mattina o al tramonto come il camminare su sentieri stimola continuamente il piede, in modo molto salutare di un qualsiasi tapis roulant. Oppure una biciclettata in compagnia,rispetto allo spinning in una sala chiusa di una palestra, spesso buia e riempita di musica troppo alta.
Interessanti sono le lezioni di yoga e la ginnastica a ritmo di musica nel fresco dei parchi e delle aree verdi. Iniziative all’insegna del benessere che promuove lo sport all’aria aperta, in alcune città hanno attirato una viva partecipazione di pubblico e dei cittadini pigroni.
Apprezzamento notevole da parte di chi ha riscontrato risultati positivi e benefici sull’organismo, soprattutto quei soggetti che di solito svolgono una vita sedentaria
All’aria aperta c’è la luce solare, dalla cui esposizione ricaviamo una buona quantità energia per la pelle e vitamina D utile alla prevenzione di molte malattie.
La presenza delle piante ci danno la possibilità di respirare della buona aria ricca di ossigeno, si rinforza il sistema immunitario e si guadagna in termini di stimoli sensoriali e in creatività.
Articolo pubblicato il: 25 Agosto 2018 15:00