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Laudiero: “Noi con l’Italia” può contribuire alla soluzione concreta dei problemi

AVERSA – Si è svolto ieri sera il convegno di “Noi con l’Italia” al Teatro Cimarosa di Aversa. E’ stata l’occasione per presentare i candidati alla Camera dei deputati nel collegio Caserta-Aversa-S.Maria C.V. Vincenzo Laudiero e Ira Fele Schiano e il candidato al Senato Pino Bicchielli. I tre aspiranti al Parlamento hanno spiegato le ragioni della loro discesa in campo, che, pur non essendo casertani, conoscono bene il territorio perché lavorano nel Casertano.

Ira Fele Schiano ha dichiarato: “Ho accettato di candidarmi condividendo il progetto politico perché ha posto l’attenzione primaria sui valori della famiglia. Da imprenditrice so bene le criticità del territorio e il nostro programma guarda proprio a questo. Chiediamo di votare il centrodestra per mandare a casa un centrosinistra che da troppi anni fa solo danni”, ha concluso.

Pino Bicchielli ha rimarcato che la “vera campagna elettorale si fa negli ultimi giorni e noi siamo pronti. Siamo una forza molto radicata in Campania e abbiamo una responsabilità verso gli elettori. Il 5 marzo ci dobbiamo svegliare vincitori grazie al nostro apporto. Ci rivolgiamo all’area moderata di centrosinistra per portarla verso le nostre posizioni. Siamo l’unico partito a non avere il nome nel simbolo, chi mette la croce sul nostro simbolo vota per un valore, non per un nome”, ha concluso.

Vincenzo Laudiero, invece, ha voluto spiegare perché bisogna votare “Noi con ‘Italia”. L’ha fatto evidenziando gli scenari che potrebbero configurarsi. “Abbiamo aperto una sede elettorale a corso Trieste a Caserta ed è stata un’esperienza interessante.

Molte persone – ha dichiarato – mi hanno chiesto come si vota, perché c’è confusione su questa nuova legge elettorale: basta semplicemente mettere il segno sul simbolo. Moltissimi ragazzi – loro che votavano la prima volta – hanno chiesto per quale motivo perché votare per “Noi con l’Italia”.

E allora ho raccontato ciò che penso: immaginiamo che l’Italia sia un pullman e il partito deve guidarlo. Allora lo facciamo guidare al Movimento 5 Stelle che non sappiamo chi sono?

Non sappiamo se sanno guidare, sappiamo semplicemente che sono persone oneste e ci mancherebbe altro, ci mancherebbe altro che chi si candida non è una persona onesta. Io non affiderei mai il pullman con i miei bimbi a bordo ad un rappresentante dei grillini. Sì, qualcuno dice noi lo affidiamo ai 5 Stelle così va contro un muro e noi poi ne facciamo uno più bello.

Cioè tocchiamo il fondo come Italia così possiamo ricostruire. Mi sembra una visione masochistica: riuscire a distruggere per ricostruire il nostro Paese non se lo può permettere.

E allora a chi lo facciamo guidare? Al centrosinistra? Renzi e i suoi compagni di viaggio hanno commesso tanti errori: dal Jobs Act che non ha registrato incrementi concreati e di lunga durata alla politica del lavoro, alla buona scuola che ha scontentato tutti, dagli insegnanti agli studenti.

Oggi l’istituzione scolastica è stata devastata, è tutta da rifondare. Poi sulla politica fiscale il centrosinistra ha ‘affondato’ le pretese di chi voleva utilizzare la rottamazione delle cartelle esattoriali mortificando i contribuenti attraverso maxi rate che non hanno consentito a molti di completare i pagamenti.

Noi in Parlamento avevamo chiesto una politica di rateizzazione più comprensiva delle esigenze dei cittadini e delle imprese, concedendo maggiore ‘respiro’ a chi voleva regolarizzare la propria situazione fiscale e previdenziale.

Invece, dobbiamo constatare che l’amministrazione finanziaria non ha intenzione di aiutare chi ha intenzione di pagare e, nel contempo, non riesce a perseguire concretamente chi, invece, al contrario evade le tasse. Quindi far portare questo pullman a chi ha già fallito, significa non potersi poi lamentare. Beh allora consentiamo di far condurre questo autobus alla coalizione del centrodestra, ma a chi? Il mio auspicio è possa farlo “Noi con l’Italia”, un partito che rappresenta la società civile. Noi possiamo contribuire alla soluzione concreta dei problemi”, ha detto Laudiero.

Articolo pubblicato il: 1 Marzo 2018 23:10

Federica Giorgio

Giornalista - iscritta alla Federico II al corso di Laurea di Culture Digitali e Comunicazione