Le castagne sono racchiuse in un prezioso scrigno spinoso e all’interno un cuore di dolcezza e tanta bontà.
Un tempo rappresentavano una risorsa alimentare fondamentale soprattutto per le famiglie rurali e di montagna usate per la panificazione e la polenta fino alle fine della seconda guerra mondiale.
Più che un frutto è stato considerato un vero e proprio cereale, un vero alimento completo molto digeribile ed energetico, ricche di amido e potassio, magnesio, calcio, fosforo e ferro, principi nutritivi interessanti per chi pratica attività fisica.
Grazie alla presenza di acidi fenolici e di grassi insaturi buoni omega-3 e omega-6, antiossidanti naturali hanno buone proprietà antinfiammatorie ed anticolesterolo importanti nella prevenzione da malattie cardiovascolari e per contrastare la formazione dei radicali liberi.
La ricchezza di queste biomolecole rende questi frutti ottimi alleati di bellezza e per l’idratazione della pelle mentre la vitamina C è utile per la produzione di collagene, fondamentale per garantire all’epidermide elasticità e tonicità.
Sono molto utilizzate per la preparazione di alimenti per l’infanzia e per i bambini allergici al lattosio. Sono ricche di fibre, soprattutto la cellulosa, preziose per il buon funzionamento intestinale.
Le castagne sono prive di glutine, inoltre, sono state rivalutate anche come possibile materia prima per la realizzazione di prodotti per l’infanzia poiché ricche in carboidrati complessi, ottima alternativa in casi di intolleranza e per chi soffre di celiachia.
Rappresentano un alimento alternativo per i bambini allergici al latte di vacca o al lattosio, basso è il loro contenuto di sodio e tra le vitamine troviamo la vitamina A, B12, C, D, B2 e B3.
Le castagne possono essere essere gustate al forno, bollite o secche. Un errore dal punto di vista dietetico è consumarle a fine pasto come fosse un frutto. Essendo considerato un piatto completo è un alimento a tutti gli effetti senza tener conto del loro alto valore calorico.
In autunno, è tradizione preparare il castagnaccio, che ha avuto i suoi natali in Toscana e da lì si è diffuso in un tutto il centro Italia.
Una torta rustica non lievitata con origine molto antiche, nel 500, una ricetta molto semplice a preparare con la farina di castagne. Niente uova e niente burro, solo acqua, uvetta, pinoli, noci ed il rosmarino, una bontà golosa dal profumo inconfondibile e avvolgente.
Articolo pubblicato il: 8 Dicembre 2019 12:00