“Le Ebbaneis” special guest con Michele Simonelli e Paolo Raffone prenderanno parte in provincia di Roma e a Sorrento al progetto musicale “Pino Daniele Opera”.
Nuova significativa esperienza artistica per “Le Ebbaneis” che accanto ai protagonisti Michele Simonelli e Paolo Raffone prenderanno parte in provincia di Roma e a Sorrento all’apprezzato progetto musicale “Pino Daniele Opera”.
Un altro momento esaltante attende le coinvolgenti cantanti ed attrici Viviana Cangiano e Serena Pisa che, dopo aver portato le loro canzoni all’estero e al “Positano Teatro Festival”, si presenteranno al pubblico forti della loro trascinante tecnica vocale con l’applaudito e collaudato concerto che propone in chiave cameristica 12 brani di Pino Daniele.
E così accanto al maestro Raffone e la sua orchestra da camera, aggiungendo le loro voci a quella splendida, profonda e penetrante del giovane musicista e cantante Michele Simonelli, “Le Ebbanenis” completeranno l’ensemble di “Pino Daniele Opera” avendo anche la possibilità di agire insieme a musicisti del calibro di Ernesto Vitolo, Rosario Jermano, Antonio Onorato, Roberto Giangrande, Marco Zurzolo e a una vocalist speciale come Donatella Brighel.
In programma il prossimo 16 agosto nel Castello di Santa Severa in Santa Marinella e il 19 agosto a Villa Fiorentino a Sorrento, lo spettacolo che prevede brani come “Anna verrà”, “Che ore so’” e “Napul’è vedrà eccezionalmente “Le Ebbanesis” proporre, tra gli altri, testi celebri della produzione del grande “Mascalzone Latino” come “Terra Mia”, “Lazzari Felici”, e Donna Cuncè”. L’evento è organizzato dalla “ProCultur” con la direzione tecnica della “SoundFly”.
L’idea di “Pino Daniele Opera” nasce da una storia di profonda amicizia che legava l’indimenticabile cantautore e Paolo Raffone, ma soprattutto dalla loro collaborazione che prende le mosse dalla formazione musicale di Pino fino alla pubblicazione dei primi dischi che lo portarono all’attenzione del pubblico e poi al grande successo nazionale e internazionale.
Alcuni di quei brani, era il 1985, arrangiati da Raffone insieme a Pino con una orchestrazione classica (tecnicamente “da camera”), furono sperimentati in un tour nei maggiori teatri italiani in cui Pino era accompagnato da una vera orchestra con archi e fiati.