Lega: bufera sul volantino con l’identikit di coloro che denigrerebbero la donna e la sua missione sociale. Matteo Salvini: “Non lo condivido, lavoro per la parità dei sessi”.
Sta facendo molto discutere in queste ore un volantino della Lega Giovani Salvini Premier di Crotone, redatto in occasione dell’8 marzo, su cui c’è l’identikit di coloro che denigrerebbero la donna ed il suo ruolo nella società, tra cui “una cultura politica che rivendica una sempre più marcata autodeterminazione della donna che suscita un atteggiamento rancoroso e di lotta nei confronti dell’uomo“.
Come riporta “Repubblica”, tale volantino (condiviso sui social dal segretario della Lega di Crotone, Giancarlo Cerrelli) sarà distribuito la sera della festa della donna in un gazebo nei pressi della sede del Comune. E anche sulla Festa della Donna, la polemica politica si è subito accesa, visto che hanno preso le distanze da tale volantino alcune ministre del M5S.
In una nota congiunta, Elisabetta Trenta, Giulia Grillo e Barbara Lezzi affermano senza mezzi termini che il volantino è “scioccante, ci riporta indietro di decenni“. Ancora più dura la vicepresidente della Camera, Maria Edera Spadoni: “Sembra di ritornare nel Medioevo o leggere un manifesto dei fondamentalisti islamici. Tutto questo non è nel contratto di governo“. “Questi leghisti sono pessimi – commenta invece Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra italiana – non dicono mai una parola sulle violenze che subiscono le donne e fanno un manifesto per dire che la dignità della donna viene offesa dall’autodeterminazione. Cioè dalla possibilità di ciascuna donna di decidere per se stessa“. Inoltre, è lo stesso leader del Carroccio, il ministro dell’Interno Matteo Salvini, a dissociarsi dall’iniziativa: “Non ne sapevo niente e non ne condivido alcuni contenuti. Lavoro per la piena parità di diritti e doveri per uomini e donne, per mamme e papà“.
Il post è stato rimosso, mentre Giancarlo Cerrelli, segretario della Lega a Crotone e autore del volantino, si difende: “Non so quali sono i punti in cui il nostro segretario è in disaccordo: sono stato frainteso, probabilmente si tratta dell’interpretazione che questo volantino porta. Io sono a favore della parità di diritti di donne e uomini ma critico l’autodeterminazione assoluta, senza limiti, sostenuta dal femminismo”.
Festa della Donna: i 6 punti del volantino della Lega di Crotone
Entrando nei dettagli del discusso volantino, per la sezione leghista di Crotone ad offendere la dignità della donna sarebbero coloro che:
- Sostengono la “ignominiosa pratica dell’utero in affitto”;
- Sostengono proposte di legge che sostituiscono le parole “mamma” e “papà” con “genitore 1” e “genitore 2”;
- Ritengono che la donna “abbia bisogno di quote rosa per dimostrare il proprio valore”;
- Sostengono “una cultura politica che rivendica una sempre più marcata autodeterminazione della donna che suscita un atteggiamento rancoroso e di lotta nei confronti dell’uomo”;
- Contrastano il “ruolo naturale della donna volto alla promozione e al sostegno della vita e della famiglia”;
- Strumentalizzano la donna “per finalità meramente ideologiche” al solo scopo “di fare la rivoluzione”. Un tuffo nel Medioevo, nella convinzione – sempre secondo la Lega Salvini di Crotone – che la donna abbia “una grande missione sociale da compiere per il futuro e la sopravvivenza della nazione”.
Foto in evidenza: “Skytg24”