La sconfitta contro il Barcellona pesa, e non poco, sul bilancio della stagione del Napoli. In un colpo solo gli azzurri sono stati eliminati dalla Champions League ed estromessi dal prossimo Mondiale per Club, a beneficio della Juventus. Del presente e del futuro dei campioni d’Italia si parlerà nella quinta puntata di ‘Legends – Ci vediamo a Napoli’, che andrà in onda oggi, giovedì 14 marzo alle 21.00 su Sportitalia (canale 60 del digitale terreste), Napoflix (canale 86) e sulla piattaforma SportfaceTV (tv.sportface.it).
In studio come sempre ci sarà la padrona di casa, Jolanda De Rienzo, accompagnata dai suoi fedeli compagni di viaggio Alessandro Renica e Raffaele Di Fusco. Ospiti due leggende della storia del Napoli: Bruno Giordano, centravanti che con Diego Armando Maradona e Antonio Careca componeva il tridente delle meraviglie ‘MaGiCa’, e Ciro Muro, ‘L’altro 10’, la riserva del Pibe de Oro. L’analisi partirà dal match di Champions per poi spostarsi sul campionato, in particolare sulla sfida di San Siro contro l’Inter capolista, in programma come posticipo di domenica 17 marzo. Non mancherà poi un focus su Aurelio De Laurentiis e sulla tanto annunciata, ma mai nata, ‘scugnizzeria’: il progetto legato allo sviluppo del settore giovanile, tornato in auge dopo la sconfitta contro i blaugrana, vittoriosi in campo con diversi giocatori provenienti dalla cantera.
“Con il Barcellona c’è stato impegno da parte della squadra – le dichiarazioni di Alessandro Renica –, ma i primi 20 minuti interpretati così male hanno compromesso la partita. Poi ci sono state occasioni per riacciuffarla, ma il Napoli non è stato tanto lucido ed ha meritato di uscire. Peccato perché la sfida era abbordabile, anche per la presenza di molti giovani in campo. Nel corso della puntata parleremo proprio del confronto con la famosa ‘scugnizzeria’ di cui tanto ha parlato in passato il presidente De Laurentiis. Infine analizzeremo la sfida di domenica contro l’Inter che a questo punto diventa fondamentale”.
“C’è grande rimpianto perché questo Barcellona si poteva battere, ma con tutti i danni fatti dalla società da inizio stagione questo risultato era inevitabile. Era impensabile ottenere un risultato diverso in Champions League con il terzo allenatore stagionale che ha avuto a disposizione appena 15 giorni. Progressi se ne sono visti, la squadra è tornata a giocare a calcio, ma il problema più importante da analizzare riguarda il futuro. Come si farà a creare un progetto serio con una squadra che molto probabilmente non parteciperà alle coppe?”.Questo il commento di Raffaele Di Fusco.
Articolo pubblicato il: 14 Marzo 2024 9:17