Legge di Stabilità 2018 approvata: Camusso: “Mantiene disuguaglianze-rendite”. Padoan replica:”Quale manovra ha visto?”. Ecco tutte le principali misure.
Il tetto in entrambi i casi dovrebbe restare a 3mila250 euro, ma si attende il testo definitivo della manovra (attesa in Parlamento entro il 20 ottobre) per capire se invece il Governo ha stabilito un ulteriore innalzamento, intorno ai 4mila euro. Altre misure per l’occupazione, le risorse per il rinnovo del contratto del pubblico impiego, e l’assunzione di 1500 ricercatori universitari. Ci sono gli incentivi per la formazione on the job: un credito d’imposta al 50%, su un tetto di spesa pari a 1 milione di euro. Per quanto riguarda le altre misure che vanno a rinforzare il Piano Industria 4.0, proroga al 2018 per il super-ammortamento investimenti in beni strumentali, che però scende al 130% (dal 140% degli ultimi due anni). Pare che resti al 140% l’agevolazione limitatamente all’acquisto di software. Resta invece al 250% l’iper-ammortamento, che riguarda gli investimenti in macchinari digitali.
Inoltre rottamazione bis e proroga incentivi per ristrutturazione edilizia e riqualificazione energetica nell’attuale misura, quindi al 65 e 50%. Introdotto un bonus verde del 36% per la riqualificazione di giardini, terrazzi, aree verdi private. Nuova stretta sull’uso dei contanti. Il governo scommette sulla lotta all’evasione e all’elusione fiscale. Dal 2018 scatterà l’obbligo della fatturazione elettronica fra i privati. Si parte, però, dalle categorie più a rischio e della medie e grandi imprese. Poi, dal 2019, entrerà a regime. Per le operazioni nei confronti dei consumatori saranno mantenute le attuali regole sulla «non obbligatorietà» della fattura per la maggior parte delle operazioni prevedendo, in caso di richiesta, che sia prodotta in formato elettronico per assicurarne la tracciabilità, pur potendo essere consegnata in formato cartaceo al consumatore. Arrivano le sanzioni (30 euro) per chi non accetta pagamenti con Bancomat. L’obiettivo è di cambiare la norma-madre prevista nella Finanziaria del 2016 e che introduceva l’obbligo del Pos per le transazioni dai 5 euro in su. Il governo vorrebbe definire meglio il perimetro dei soggetti coinvolti introducendo incentivi per chi non usa il contante e prevedendo deroghe per i piccolissimi esercizi commerciali. Sempre sul versante delle entrate, è prevista la cartolarizzazione dei crediti fiscali e una nuova stretta sui capitali sommersi. Sul fronte delle spese, almeno 1 miliardo arriverà dai ministeri, un altro dalla spending review. Nel mirino anche il gioco on line. Mentre circa 200 milioni potrebbero essere stanziati per ridurre il perimetro dei contribuenti soggetti al superticket sanitario di 10 euro. Non è escluso il potenziamento degli assegni per i figli a carico. L’ipotesi è di alzare la soglia di reddito entro la quale si ha diritto alle detrazioni da 2.840 euro a 4-5.000 euro l’anno. Ci sarà sicuramente il bonus cultura per i diciottenni mentre sono in bilico le detrazioni per chi usa gli autobus. Buone notizie, infine, per gli statali e gli insegnanti: l’aumento di 85 euro in busta paga previsto dai rinnovi contrattuali non influirà sul bonus di 80 euro varato da Renzi.