Legione straniera: il sito “Stylo 24” ha raccontato il tentativo di arruolarsi di un ex affiliato alla Camorra, un avvocato e un metronotte.
Il sito “Stylo24” ha raccontato il tentativo fatto da tre napoletani di arruolarsi nella Legione straniera: si tratta di un ex affiliato alla Camorra, un avvocato e un metronotte. L’ex affiliato ora vive in Emilia Romagna e lavora in un bar. “Da ragazzo mi chiamavano il Tenente – ha raccontato– perché ho sempre avuto la passione per l’Esercito, poi la vita mi ha spinto a fare altro. Ho lavorato in una piazza di spaccio”.
Il suo “percorso” è stato però frenato dal carcere, ed è lì che arriva la decisione di arruolarsi: “Accettato per l’arruolamento ad Aubagne mi sottoposi alle visite mediche e tentai di superare le prove fisiche. Fu lì che mi fermai: ero stato per troppo tempo fuori allenamento. Fu una sconfitta – racconta – L’esperienza con la malavita è finita da tempo e non la rimpiango, invece il ricordo della Legione continua a perseguitarmi”.
L’avvocato (della zona Vesuviana) ha invece raccontato di aver sempre “coltivato il mito dell’Esercito e in particolar modo della Legione”. L’uomo di legge riuscì “ad impiantare uno studio, ma anno dopo anno era sempre peggio. Provai a resistere, ma alla fine non riuscivo nemmeno a pagare le quote dell’Ordine”. Ed ecco la decisione: “Superai anche il corso, brillantemente le prove fisiche, ma all’atto dell’impegno per 5 anni, decisi di tornare indietro. Era un periodo troppo lungo”.
Infine, c’è la guardia giurata (che vive e lavora a Pozzuoli). Da ragazzo era entrato nell’Esercito come volontario in ferma prolungata. Poi, il matrimonio e tre figli: “Verso i 30 anni, visto che l’Italia non offre alternativa, ho deciso di arruolarmi nella Legione straniera francese. L’ho fatto perché non trovavo lavoro, ma pure perché mi considero un soldato”. Ma alla fine “ha vinto la nostalgia dei miei tre figli”.