Leonardo: dai conti trimestrali del gruppo guidato da Alessandro Profumo sono emersi margini inferiori alle attese e c’è stato un calo in Borsa.
I risultati di Leonardo del terzo trimestre non sono piaciuti molto agli analisti e il titolo è andato giù a Piazza Affari, perdendo il 7,88%. Come riporta “Finanza on line”, i conti del terzo trimestre hanno evidenziato numeri peggiori del previsto sul fronte ebita, mentre i ricavi hanno impattato con le attese.
Nonostante la conferma della guidance sul 2018, gli analisti ora dubitano circa la capacità del gruppo guidato da Alessandro Profumo di centrare gli obiettivi, a meno che il quarto trimestre non sorprenda in positivo. Nel dettaglio l’ebita dell’ultimo scorcio dell’anno dovrebbe rappresentare il 41-44% dei 1.045-1.125 mln di euro previsti.
L’Ebita si è attestato a 632 milioni di euro, riduzione imputabile principalmente, come sottolinea il gruppo, alla flessione del risultato del consorzio Gie-Atr, penalizzato in particolare dalle minori consegne e dall’effetto cambio dollaro/euro e agli Elicotteri.
Leonardo, bene gli ordini: intorno ai 5 milioni
Gli ordini si sono attestati a 4.786 milioni (+66% rispetto al terzo trimestre 2017). Sempre nel penultimo trimestre dell’anno i ricavi hanno evidenziato un rialzo del 3,9% a 2.651 milioni, con il risultato netto che ha raggiunto i 157 milioni (a fronte dei 52 milioni del terzo trimestre 2017). I nuovi ordini si sono attestati a 9,4 miliardi di euro, mostrando una crescita del 18,2% (+20% escluso effetto cambio negativo) grazie soprattutto all’acquisizione del contratto NH 90 Qatar per 3 miliardi di euro. Soffermandosi sui risultati dei primi 9 mesi dell’anno, Alessandro Profumo li definisce “in linea con le nostre aspettative” e aggiunge che “i recenti successi commerciali in Qatar, Usa e Cina, la performance di tutti i business, il recupero degli Elicotteri, l’incremento di Leonardo Drs e il controllo dei costi rigoroso ci rendono fiduciosi di poter garantire a Leonardo una crescita sostenibile di lungo periodo in linea con gli obiettivi del Piano Industriale”.