Leonardo ha firmato con la Guardia di Finanza un contratto del valore di oltre 150 milioni di euro per la fornitura di tre ATR 72MP e dei relativi servizi di supporto tecnicologistico. Il contratto completa l’acquisizione di quattro velivoli, il cui primo ordine era stato effettuato a luglio 2018, nell’ambito dell’aggiudicazione di un bando di gara europeo. Il primo velivolo sarà consegnato entro la fine del 2019 mentre l’intera fornitura sarà completata entro il 2022.
Lucio Valerio Cioffi, Capo della Divisione Velivoli di Leonardo ha aggiunto: “L’ATR 72MP è un velivolo che coniuga l’affidabilità, i bassi costi di esercizio, tutti i vantaggi del velivolo da trasporto passeggeri regionale ATR 72-600 con un sistema di missione all’avanguardia”.
L’ATR 72MP sarà integrato nel dispositivo aeronavale della Guardia di Finanza, nell’ambito dei molteplici ruoli assegnati al Corpo dall’assetto normativo vigente. La Guardia di Finanza è l’unica Forza di Polizia a competenza generale in grado di esercitare una incisiva e costante attività di vigilanza lungo tutto lo sviluppo costiero nazionale e in acque internazionali, espletata anche grazie alle avanzate dotazioni tecnologiche installate sui propri mezzi aerei.
L’ATR 72MP – già in servizio con le Forze Armate italiane in una versione militare denominata P72A – è equipaggiato con il sistema di missione modulare Leonardo ATOS (Airborne Tactical Observation and Surveillance). L’ATOS gestisce l’ampio spettro di sensori del velivolo, combinando le informazioni ricevute in una situazione tattica complessiva e presentando i risultati agli operatori del sistema di missione nel formato più adatto, fornendo un eccellente e costantemente aggiornato scenario della situazione.
Grazie alla sua derivazione commerciale l’ATR 72MP può garantire al suo equipaggio un livello di ergonomia che ne incrementa l’efficienza e l’efficacia durante le missioni di pattugliamento marittimo, di ricerca ed identificazione, lotta al narcotraffico, pirateria, contrabbando, e nel contrasto ad ogni tipologia di traffici illeciti che interessi le acque territoriali, che possono durare tipicamente anche più di 8 ore.
Articolo pubblicato il: 9 Ottobre 2019 16:01