Leonardo, attraverso la sua controllata Telespazio (67% Leonardo e 33% Thales), ha inaugurato oggi presso il Centro Spaziale del Fucino, in Abruzzo, la nuova sala di controllo LEOP (Launch and Early Orbit Phase), nucleo tecnologico per le delicate attività di messa in orbita e test dei satelliti.
Sono intervenuti alla cerimonia il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega allo Spazio, Riccardo Fraccaro, il Consigliere Militare alla Presidenza del Consiglio, Ammiraglio Carlo Massagli, il Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Giorgio Saccoccia, l’Amministratore Delegato di Leonardo, Alessandro Profumo, e il Coordinatore delle Attività spaziali di Leonardo e Amministratore Delegato di Telespazio, Luigi Pasquali.
“Il continuo investimento in tecnologie, capacità e infrastrutture per garantire operazioni spaziali sicure e efficaci, alla luce della forte crescita del settore, è un fattore indispensabile per consolidare la leadership di Leonardo nei servizi satellitari”, ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Leonardo, Alessandro Profumo.
Fino a cinquantamila parametri telemetrici che segnalano lo stato del satellite è l’ordine di complessità che viene gestito durante una attività LEOP, con una prestazione richiesta durante questo tipo di operazioni vicina alla “zero tolleranza di errori”.
Luigi Pasquali, Coordinatore delle Attività spaziali di Leonardo, ha aggiunto: “Dal 1996 ad oggi Telespazio ha svolto con successo oltre 50 operazioni di messa in orbita di alcuni tra i più importanti satelliti internazionali, molti dei quali con tecnologie Leonardo a bordo. Dal Fucino stiamo gestendo le attività preparatorie per la messa in orbita e il controllo del primo satellite della costellazione italiana COSMO-SkyMed Second Generation, che sarà lanciato il prossimo 17 dicembre. La nuova sala sarà inoltre un asset strategico per i LEOP a propulsione elettrica che assumeranno una sempre maggiore importanza nei prossimi anni”.
Il ruolo di Leonardo in COSMO-SkyMed Second Generation va oltre la messa in orbita del satellite. Infatti l’azienda fornisce anche sensori di assetto stellari per il corretto posizionamento nello spazio, mentre l’energia necessaria al funzionamento del satellite e degli strumenti è garantita da otto sofisticati pannelli fotovoltaici. Diverse unità di controllo e distribuzione trasformeranno la luce del sole in energia e la gestiranno massimizzandone l’efficienza per alimentare i sistemi e sottosistemi di bordo. Dopo COSMO-SkyMed, il Centro “Piero Fanti” gestirà, nel 2021, il lancio dei satelliti meteorologici Europei EUMETSAT.
Il Centro Spaziale “Piero Fanti” del Fucino è il più importante teleporto al mondo per usi civili. Con una superficie di 370.000 mq e 170 antenne, oltre alla sala LEOP, il centro dispone di sale dedicate al controllo della rete di stazioni di terra e alla dinamica del volo, attività altrettanto importanti nella gestione di una missione satellitare. Tutte le strutture sono presidiate h24 e sono in grado di gestire simultaneamente più missioni spaziali.
Articolo pubblicato il: 13 Dicembre 2019 16:21