Leonardo ha presentato il nuovo piano industriale 2024-2028 che definisce la strategia per sbloccare il potenziale di crescita del business del gruppo.
Leonardo spinge sull’innovazione e trasforma il suo modello di business da difesa a sicurezza con un’evoluzione tecnologica che prevede una massiva digitalizzazione e l’interoperabilita’ dei domini e l’intelligenza artificiale. Presentato il nuovo Piano industriale 2024-2028 che prevede un rafforzamento del core business di Elettronica per la Difesa, Elicotteri e Velivoli, confermando il recupero delle Aerostrutture e sfruttando le opportunità in Cyber e Spazio.
“Il Piano Industriale – commenta l’ad Roberto Cingolani – ha definito la strategia per sbloccare il potenziale di crescita del business di Leonardo, portando il Gruppo a raggiungere una forte crescita nella top line, una redditività a doppia cifra entro il 2026 e raddoppiare il FOCF entro la fine del Piano. Questo obiettivo – ha aggiunto – sarà raggiunto attraverso una massiccia digitalizzazione e razionalizzazione di prodotti e servizi, iniziative di efficienza e riduzione dei costi a livello di Gruppo – mirando a 1,8 miliardi di euro di risparmi lordi nell’orizzonte del piano – e la crescita inorganica. Lo scenario geopolitico mondiale impone un nuovo paradigma della Sicurezza Globale, dove vogliamo giocare un ruolo proattivo nell’evoluzione dell’industria europea della difesa”.
Il nuovo piano
Il Nuovo Piano prevede ordini complessivi pari a 105 miliardi con un Book to bill significativamente maggiore di 1. Portafoglio ordini in crescita da 40 miliardi a 50 miliardi a fine Piano. Sul lato dei ricavi, un CAGR stimato del 6% grazie alla lavorazione del portafoglio ordini e nuovi ordini, mentre per quanto riguarda l’Ebita, la redditività è stimata in crescita a un tasso pari a 2 volte la crescita dei ricavi. Tra gli obiettivi del piano anche il Raddoppio dei flussi di cassa grazie alla crescita dell’Ebita e la riduzione del debito con lo scopo di mantenere l’Investment Grade da parte delle agenzie di rating per rimborsare circa il 50% del debito in scadenza preservando al contempo la liquidità. Tra gli obiettivi anche 5 miliardi di generazione di cassa nei 5 anni di Piano.
Sul fronte delle M&A il gruppo intende mantenersi in linea con una strategia finanziaria prudente.
Per quanto riguarda invece le divisioni del gruppo, sull’Elettronica, Leonardo punta a diventare un player globale nel settore nell’Elettronica per la Difesa attraverso una maggiore competitività, investimenti nella tecnologia, razionalizzazione del prodotto concentrandosi sull’offerta di base e facendo leva anche sulle partnership internazionali. Nell’arco di Piano, la Divisione Elettronica prevede una crescita di ordini, ricavi ed Ebita rispettivamente del 3%, 8% e 13%.
Su Elicotteri, il Piano punta a rafforzare il posizionamento di player globale nel segmento civile e diventare un attore chiave nel militare, incrementando la trasformazione degli ordini in ricavi e potenziando lo sviluppo dei prodotti per raggiungere una posizione di leader nella tecnologia tilt-rotor, considerata come la più praticabile e matura dalle principali istituzioni militari. Nell’arco di Piano, la Divisione Elicotteri prevede una crescita di ordini, ricavi ed Ebita rispettivamente del 2%, 6% e 8%.
Per i Velivoli, assicurare un ruolo da protagonista nei principali programmi di cooperazione internazionali, sostenere l’elevata redditività e aumentare la competitività attraverso l’aggiornamento del portafoglio prodotti. Nell’arco di Piano, la Divisione Velivoli prevede una crescita di ordini, ricavi ed Ebita rispettivamente del 11%, 7% e 4%.
Per Aerostrutture, incrementare la redditività della fornitura, sfruttando sia l’eccellenza operativa che la ripresa del mercato, e accrescere la dimensione del business attraverso partnership strategiche. Nell’arco di Piano, la Divisione Aerostrutture prevede una crescita di ordini e ricavi rispettivamente del 16% e 17%, con il breakeven Ebita entro la fine del 2025.
Sul fronte Cyber, sfruttare le opportunità di accelerazione della domanda per incrementare le dimensioni attraverso crescita organica e inorganica, acquisendo competenze distintive con l’obiettivo di diventare un key player europeo.
Nell’arco di Piano, la Divisione Cyber prevede una crescita di ordini, ricavi ed Ebita rispettivamente del 16%, 13% e 33%.
Infine per lo Spazio, consolidare le attività in una nuova Divisione e facendo leva sulle capacità esistenti per diventare un leader europeo nei segmenti ad elevato valore aggiunto, seguendo un percorso di crescita organica da integrare con leve inorganiche.
Leonardo ha anche approvato i conti dello scorso anno, con un dividendo raddoppiato a 28 centesimi per azione. Il gruppo ha chiuso lo scorso anno con un risultato netto di 695 milioni, in calo del 25,4% sul 2022, il cui dato rifletteva la plusvalenza realizzata dalle cessioni dei business Global Enterprise Solutions e Advanced Acoustic Concepts di Leonardo Drs. Il risultato netto ordinario ammonta invece a 742 milioni (+6,5%) e riflette prevalentemente l’andamento dell’Ebit.
Gli Ordini evidenziano una crescita continua e strutturale, attestandosi vicino alla soglia di 18 miliardi (18,7 miliardi nel dato proforma), con una performance particolarmente positiva nella componente Europea dell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza. I Ricavi sono in crescita del 3,9% (4,1% rispetto al dato Proforma), grazie anche alla significativa ripresa delle Aerostrutture (+34%) e all’andamento dell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza e degli Elicotteri. Alla crescita dei Ricavi si affianca una crescita dell’Ebita del 5,8% (6,1% rispetto al dato Proforma).
L’Ebita continua ad essere trainato dall’Elettronica per la Difesa e Sicurezza, con particolare apporto della componente Europea, e dalla ripresa delle Aerostrutture, portando il ROS all’8,4 %. Rilevante performance finanziaria, con il flusso di cassa (FOCF) che registra un incremento del 18% rispetto al dato registrato del 2022, a dimostrazione della capacità del Gruppo di continuare il percorso di rafforzamento della generazione di cassa intrapreso.
L’Indebitamento netto di Gruppo continua a decrementarsi, con un miglioramento del 23% rispetto al 2022, e si attesta a 2,3 miliardi di euro; la significativa generazione di cassa e le rivenienze derivanti dalla cessione della quota minoritaria di DRS hanno permesso al Gruppo di proseguire nel percorso di riduzione dell’Indebitamento.
Per quanto riguarda la guidance dell’anno in corso, Leonardo stima una progressiva crescita di nuovi ordinativi per circa 19,5 miliardi, trainata soprattutto dal settore dell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza e dal recupero del settore Aeronautico, con ricavi per circa 16,8 miliardi, in crescita rispetto al 2023 grazie all’apporto dei nuovi ordinativi ed allo sviluppo di attività in portafoglio che ha raggiunto il valore record di circa 40 miliardi. Redditività in aumento, con Ebita di circa 1.440 milioni, sostenuta dalla crescita dei volumi e dalla conferma di ottimi livelli di redditività industriale nelle principali aree di business. La previsione riflette anche la progressiva ripresa del business delle Aerostrutture mentre sconta le difficoltà nel segmento manufatturiero dei satelliti per telecomunicazioni commerciali attraverso la partecipata TAS.
Stimata anche una FOCF di circa 770 milioni, con il business difesa e governativo che garantisce una solida generazione di cassa mentre continua l’assorbimento di cassa in Aerostrutture seppur in misura inferiore al 2023, Infine, l’Indebitamento netto di Gruppo in calo a circa 2 miliardi grazie alla generazione di cassa ed al netto della incrementata erogazione di dividendi da 0,14 a 0,28 euro per azione, di nuovi contratti di leasing, investimenti strategici e altri movimenti minori.