Leonardo, ecco i primi risultati di Profumo: incremento commesse e assunzioni
Il grande gruppo Leonardo cerca la riscossa, sale in Borsa grazie al rilancio del settore degli elicotteri, con all’orizzonte promettenti affari e il piano industriale atteso a fine mese.
di Antonella Amato – I nuovi accordi relativi a ordini per A380 e ATR riportati dalla stampa nei giorni scorsi preannunciano ottime prospettive per il futuro del comparto aerostrutture della Campania. L’aerolinea avrebbe sottoscritto un ordine per 20 aerei della serie 600, di cui 16 Atr 42 e 4 Atr 72. Le consegne inizieranno da marzo. Questo ordine, si legge nella nota, segue quello siglato con Nordic Aviation Capital per 15 Atr sempre della serie 600, di cui 12 Atr 42 e 3 Atr 72. Atr, il più grande costruttore del mondo di motori a turboelica, ha chiuso il 2017 con ordini fermi a 113 aerei, più altri 40 in opzione, triplicando il numero di ordini ricevuti nell’anno precedente (36) grazie soprattutto al momento positivo per il comparto aeronautico. Nel 2017, ha precisato la società partecipata al 50% da Leonardo, il suo modello di aereo turboprop si è classificato primo nel settore degli aerei regionali a 90 posti per le vendite. Ma non solo. A quanto pare anche Emirates Airline ha firmato un ordine di 36 aeromobili Airbus A380. L’accordo prevede un impegno di acquisto per 20 A380 e un opzione per ulteriori 16 aeromobili. Le consegne inizieranno nel 2020 e il contratto ha un valore di USD 16 miliardi a prezzi di listino. A pochi giorni dalla presentazione del Piano Industriale di Leonardo queste notizie non possono che favorire prospettive di lavoro per i prossimi anni per i siti Leonardo di Nola e Pomigliano. Alla luce di questi fatti l’azienda Leonardo ex Finmeccanica sarà propensa a fare nuovi investimenti e assunzioni così come già successo per gli ex lavoratori di Atitech. Infatti Leonardo ha comunicato che la necessità di potenziare gli organici nelle attività legate alla futura produzione dell’ATR e del B767 ha consentito l’avvio del piano di ricollocazione dei dipendenti Atitech che avverrà con l’assunzione dei primi 45 lavoratori dal prossimo 1 febbraio 2018 e a seguire altri 30 ricollocati a Pomigliano D’Arco. In una prima fase Leonardo ricercherà all’interno degli organici interessati da questo primo rientro, 10 volontari a cui sarà chiesto, per alcuni mesi, di prestare la propria opera in trasferta presso il sito di Foggia che, come Pomigliano, ha la necessità di potenziare la produzione. Infine Leonardo ha confermato che in tempi rapidi sarà costituito il tavolo per l’analisi dei bisogni occupazionali di tutti gli altri siti italiani dell’azienda, in tutte le divisioni per trovare, entro il mese di ottobre 2018 la riallocazione di tutti i lavoratori Atitech Manufacturing rispondendo così a quanto concordato con le organizzazioni sindacali. Ma in quanto all’occupazione già in questo mese di gennaio dovrebbero essere rese ufficiali alcune nuove assunzioni presso il sito di Nola. In tempi non sospetti si era pensato ad una strategia aziendale di chiusura dei siti campani in mancanza di nuove commesse. Invece tutte le recenti analisi negative sono state smentite e il Piano Industriale si prospetta positivo sotto il profilo di nuovi investimenti con assunzioni e una migliore gestione del personale valorizzando le risorse del comparto aerostrutture della Campania. Dal punto di vista strategico, quindi, il mercato si attende che il business plan di Alessandro Profumo sciolga diversi nodi e ribadisca la direzione annunciata dal top manager nei mesi scorsi. Ovvero la fidelizzazione del cliente, assicurandogli ciò che desidera sul lato del prodotto, anche grazie al rafforzamento dei modelli di offerta, dei servizi post vendita e della qualità.
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