L’amministratore delegato di Leonardo, Alessandro Profumo, ha acquistato ieri 31 gennaio 100.000 azioni della società con una mossa, si apprende, che dimostra la fiducia e la convinzione nelle qualità del piano presentato nei giorni scorsi.
Gli acquisti sono stati effettuati in sette tranche ad un prezzo medio di 9,7238 euro, per un investimento complessivo quindi pari a 972.380 euro. Dopo i cali dei giorni scorsi, il titolo oggi tratta a 9,8760, in rialzo dell’1,6%. La notizia è stata pubblicata dall’ansa. Ieri
A deludere il mercato, e quindi, a spingere gli investitori a vendere in modo massiccio le azioni Leonardo, non sono solo i target per i prossimi anni. Anche il fatto che il gruppo abbia confermato nel Piano Industriale la deludente guidance 2017, già tagliata alla fine delle scorso anno, non è una buona notizia. La conferma del “reset annunciato lo scorso novembre” preoccupa molto il mercato che reagisce vendendo.
I sindacati, convocati dai vertici per la presentazione del Piano Industriale hanno commentano che per un posizionamento strategico di Leonardo è necessario il supporto del Governo italiano nelle politiche industriali a partire dal settore dell’aerospazio per un ruolo attivo nella crescita di alleanze sul panorama europeo e internazionale. Leonardo sia per il fatturato, la produzione e i lavoratori, ha necessità di crescita per poter competere nel mercato e per poter fare alleanze strategiche. Ma nel Piano Industriale la crescita è prevista dal 2020 in poi. Inoltre pare che i vertici Leonardo abbiano prospettato alle sigle sindacali un piano di prepensionamenti a fronte di nuove assunzioni. Basterà l’azione di acquisto di Profumo a tranquillizzare il mercato e gli investitori? Come saranno ripartiti gli investimenti e quali saranno le ripercussioni sulle varie divisioni?
Articolo pubblicato il: 1 Febbraio 2018 17:06