Importante decisione del Dicastero della Repubblica Popolare Cinese che, attraverso il supporto esperto e qualificato della Fondazione Beijing Huatong Guokang Foundation, ha pensato, prioritariamente, di inviare in Italia (piuttosto che in Francia, Germania o Inghilterra ) e sotto l’egida dell’associazione “L’Era della Stella Polare” un consistente numero di medici osservatori.
«Una scelta- ha affermato Vincenzo Scancamarra, presidente dell’associazione culturale “L’Era della Stella Polare” Aps- Ets – che nell’osservare come il Ministero della Sanità cinese abbia predisposto l’arrivo dei propri medici per formazione e osservazione clinica in Italia, conferma l’attenzione rivolta all’operato del sodalizio da me presieduto.
Lo stesso che in 12 anni di cooperazione internazionale e 16 edizioni di Medici Cinesi in Campania, è ritenuto pioniere nel progetto di “Osservazione Clinica e Ricerca». «La Cina- ha detto ancora Scancamarra – è certa che i suoi operatori sanitari, quasi tutti dirigenti, nello svolgere un periodo di osservazione clinica specialistica al Cardarelli, al Monaldi e al Policlinico Federico II possano operare all’interno di strutture ritenute nella Repubblica Popolare Cinese un’eccellenza in Europa».
Ed è con queste premesse che L’Associazione “L’Era della Stella Polare” con a capo un esperto conoscitore della Cina sanitaria, del calibro del presidente Scancamarra, già conosciuto come Colonnello dell’Esercito Italiano durante l’emergenza rifiuti in Campania ed oggi in riserva, sente di dover ringraziare in particolar modo il direttore generale del Cardarelli, Antonio D’Amore e il direttore generale dell’ Aorn dei Colli, Anna Iervolino, per la loro dedizione e disponibilità al progetto di cooperazione medico – sanitaria.
Un progetto, pronto a coinvolgere anche altre realtà internazionali ma, soprattutto, capace di creare le fondamenta di un ambizioso piano medico scientifico e di ricerca tutto italiano. Sarà lo stesso presidente Scancamarra, nei prossimi mesi, ad esporre la creazione di un Hub internazionale di Ricerca medica e Biotecnologie per la gestione di dati e informazioni in ambito medico-scientifico a favore della collettività mondiale dove non solo si troverà la Cina ma anche Giappone, Vietnam, Stati Uniti d’America, Africa, Australia e alcuni paesi europei.
Infine, da segnalare, c’è la notizia riguardante l’arrivo dell’associazione nel Burundi in Africa, dove unitamente a Padre Jean Claude, delegato affari esteri Burundi, sarà creata una scuola di formazione infermieristica in seno a una clinica di accoglienza per bambini e giovani mamme in estrema difficoltà.