Per gustarli al meglio occorre rispettare la sua stagionalità. La tradizione popolare vuole che molte di queste specie devono essere mangiate nei mesi che hanno la “R”, fra i quali deve essere aggiunto anche gennaio, come tutto il pescato fresco.
Le cozze nostrane vengono commercializzate da maggio a settembre, mentre nei mesi invernali si possono trovare solo le spagnole. Si trovano sui banchi delle nostre pescherie e sono in grande produzione ed allevate attraverso una tecnica molto antica, la miticoltura.
Devono essere mangiate con molta accortezza essendo delicate e potrebbero provocare delle problematiche di non poco conto. Vivono in aggregati o saldamente attaccati alle rocce grazie a un filamento che esce lateralmente dalle valve.
E’ definito un vero alimento con poche calorie e pochissimi grassi, quindi, può essere consumato anche all’interno di regimi alimentari dietetici.
Grassi e carboidrati sono il 2- 3 %. Le cozze sono degli ottimi antiossidanti e sopratutto sali minerali come potassio, iodio, magnesio, sodio, fosforo e zinco e possiedono utilissime proprietà stimolanti dell’attività digestiva, utili contro l’affaticamento e la stanchezza.
Questo mollusco, inoltre, contiene molto ferro, ideale nella dieta di coloro i quali che devono curare una anemia. Infatti la presenza di questo micronutriente è interessante e più assimilabile di quello contenuto nella stragrande maggioranza delle verdure, dato che l’intestino riesce ad assorbirlo e gestirlo al meglio. Ma non è tutto, le cozze sono molto utili anche per tenere sotto controllo la situazione a livello di cuore, pressione e ritenzione idrica.
Per la sicurezza alimentare, le cozze vanno preferibilmente consumate cotte: si tratta infatti di molluschi che filtrano l’acqua trattenendo particelle e microorganismi. Chiaramente, soprattutto quando le zone di provenienza sono soggette a inquinamento, le cozze possono diventare anche una fonte di parassiti, virus o batteri, pericolosi per la salute.
Una delle ricette più semplici per gustarle è la classica la “impepata di cozze” con il succo di limone. Pochissimi ingredienti e pochi passaggi per la preparazione che rendono questo piatto adatto anche a chi ha poca manualità in cucina.
Articolo pubblicato il: 24 Luglio 2019 14:00