Nasce il Comitato tecnico-scientifico per la salvaguardia e la tutela della lingua napoletana, previsto da una legge regionale approvata nel luglio 2019, per salvaguardare l’essenza della tradizione e della cultura campana, su iniziativa del consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli.
Il Comitato, nominato con decreto del presidente del Consiglio regionale, Rosa D’Amelio, dura in carica cinque anni e ha il compito di promuovere iniziative di studio e ricerca sulla salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio linguistico napoletano e curare la diffusione e la pubblicazione dei risultati attraverso un rapporto annuale sullo stato di attuazione dei programmi e progetti regionali in materia. Il Comitato dovrà occuparsi di organizzare iniziative di promozione culturale: la partecipazione al Comitato, da parte dei componenti, è gratuita.
Andranno, dunque, ricercati e valorizzati i caratteri che hanno permesso l’elaborazione di una cultura poetica, letteraria, musicale e artistica e fare in modo che venga diffusa la conoscenza, tra le nuove generazioni, di questa lingua, affinché non venga dimenticata.
I membri del Comitato scientifico sono stati scelti in base al lavoro che hanno portato avanti negli anni proprio in questo verso: Maurizio De Giovanni (scrittore, sceneggiatore e drammaturgo, che con la sua letteratura e il personaggio del commissario Ricciardi ha raccontato Napoli in uno dei periodi più bui della storia), Nicola De Blasi (esperto di storia linguistica napoletana), Armando De Rosa (presidente della Pro Loco di Villaricca), Umberto Franzese (scrittore che racconta Napoli nelle sue più svariate sfaccettature). Rita Enrica Librandi, Carolina Stromboli e Francesco Montuori (docenti di Linguistica).
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