Morto Claudio Sorrentino: la voce italiana di Mel Gibson, John Travolta, Bruce Willis e di Ron Howard in Happy Days si è spento a 75 anni per via di complicanze legate al Covid 19.
Un grave lutto ha colpito il mondo del cinema e, ancor di più, quello del doppiaggio italiano. È morto all’età di 75 anni (per conseguenze legate al Covid 19) Claudio Sorrentino, una delle voci italiane più conosciute. Per tantissimi film, Sorrentino ha infatti prestato la sua voce ad attori del calibro di Mel Gibson (in tutta la saga di Arma Letale e nel pluripremiato Braveheart), John Travolta (ad esempio in Pulp Fiction), Bruce Willis (Die Hard). Sua anche la voce di Ron Howard nel celeberrimo telefilm Happy Days e Topolino negli anni ’70.
Doppiatore per tradizione familiare, Sorrentino è stato anche attore e autore di programmi televisivi, come Tandem, trasmissione pomeridiana di Rai 2 degli anni ’80 condotta da Fabrizio Frizzi, in cui intervenivano allievi di scuole superiori.
Fino alla morte, è stato Presidente dell’ADIR (Associazione Attori Doppiatori Italiani Riuniti, di cui era stato il fondatore), presidente delle associazioni culturale Cine Camere e dell’associazione Culturando.
Luca Ward ricorda Claudio Sorrentino: “Riascoltarlo per capire cosa significhi lasciare il segno”
Claudio Sorrentino è stato un personaggio impegnato in prima persona per la cultura nel nostro Paese, apprezzato e ricordato con commozione da tanti suoi colleghi.
Tra gli altri, Luca Ward, che ha ricordato sui social l’indimenticabile esperienza nel doppiaggio di Pulp Fiction al fianco di Claudio Sorrentino (i due doppiavano Samuel L Jackson e John Travolta):
“Eravamo insieme a produrre un vero capolavoro di uno dei mestieri più difficili. Doppiare quel film è stata una impresa impossibile -scrive Ward postando una scena del film- Uscivano dalla forza di Claudio battute che mi lasciavano a bocca aperta.
Per i giovani Attori: andate a riascoltare le sue interpretazioni, può aiutarvi a capire cosa significhi “lasciare il segno” per diventare unici e immortali. Ti abbraccio forte Claudio”.