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Maculopatia, retina artificiale impiantata su 5 pazienti non vedenti

La maculopatia senile è una malattia degenerativa molto grave che provoca gravi danni alla vista nel 90% delle persone affette.Sperimentata una nuova tecnica con l’impianto di una ‘retina artificiale’.

La maculopatia è una malattia degenerativo dell’occhio e purtroppo colpisce molte persone soprattutto anziani. La ricerca continua e hanno ottenuto ottimi risultati sperimentando l’impianto di una ‘retina artificiale’ costituita da un chip piccolissimo (appena 2 millimetri) e totalmente ‘wireless’. Questo intervento potrebbe un giorno aiutare i pazienti con maculopatia, malattia retinica sempre più diffusa e ancora poco curabile che porta spesso a ipovisione e cecità.

La sperimentazione dell’impianto con ‘retina artificiale’

Il microchip è stato impiantato per ora su 5 pazienti ormai legalmente non vedenti (in fase molto avanzata di malattia) con risultati promettenti. Sono i risultati anticipati in un’intervista all’ANSA da Andrea Cusumano del Policlinico di Tor Vergata, Presidente della Fondazione MACULA & GENOMA Onlus che organizza per metà ottobre il Simposio MACULA TODAY 2018. E’ la prima volta che si sperimenta questa tecnica su questo tipo di malati.

Altri microchip sono stati utilizzati in passato sui pazienti con retinite pigmentosa. La degenerazione maculare legata all’età è una delle patologie più gravi che colpiscono l’occhio.
La ‘macula’, la parte centrale della retina fondamentale per la visione dei dettagli, per riconoscere i volti, i colori, leggere e guidare, risulta progressivamente danneggiata e rappresenta la prima causa di cecità e ipovisione.

Questa zona si trova al centro della retina. In essa ci sono i fotorecettori, delle cellule sensoriali che catturano i segnali luminosi e li trasformano in impulsi, responsabili della percezione dei colori, quali i coni; invece i bastoncelli percepiscono le forme e movimento in condizioni di poca luce.

Vediamo i sintomi della maculopatia

Questa malattia colpisce la zona della macula ed il primo sintomo è la perdita della funzione visiva, e chi ne è affetto ha una non visione al centro del campo visivo. Il Test più importante per capire la funzionalità maculare è il fondo oculare, dove l’ occhio del  paziente verrà osservato per verificare la salute della retina ed eventuale presenza di malattia.

Esistono forme ereditarie come la malattia di Stargardt o distrofia maculare giovanile, e la malattia di Best. Le maculopatie acquisite sono le più diffuse e legate all’età. Una degenerazione che può presentarsi dopo i 60 anni e rappresenta la principale causa di cecità legale nel mondo occidentale. Contro questa degenerazione esistono delle ottime terapie, che devono trattate adeguatamente in modo da non compromettere la qualità di vita di chi ne soffre.

Articolo pubblicato il: 19 Ottobre 2018 15:00

Patrizia Zinno

Patrizia Zinno è biologa nutrizionista napoletana e ha lavorato per circa 20 anni presso centri di Diabetologia, di Dialisi, Ematologia e Chimica Clinica. Ora insegna Scienza e Cultura dell’Alimentazione nella Scuola Alberghiera di Scampia.