lunedì, Dicembre 23, 2024

Maddaloni, truffa “d’amore” su Facebook: tre arresti

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Luigi Maria Mormone
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Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Cronaca di Caserta: un 30enne aveva versato 10mila euro alla presunta “futura sposa” conosciuta su Facebook (dietro la quale “si nascondevano” tre truffatori di Maddaloni).

Due donne e un uomo di Maddaloni sono agli arresti domiciliari per estorsione e truffa. La vittima del raggiro è un 30enne con problemi di salute relativi alla sfera psicologica.

L’operazione “Trappola d’amore”, condotta dalla Polpost di Isernia, ha scoperto che la donna conosciuta dal 30enne su Facebook, con cui era anche a un passo dal matrimonio, non esisteva e che i 10mila euro, versati tramite postepay, non erano certamente destinati al “banchetto di nozze”. Alle indagini, coordinate dal Sostituto Procuratore di Isernia, Alessandro Iannitti, hanno collaborato anche la Polpost di Caserta e i Compartimenti di Campobasso e Napoli.

Tutto è iniziato circa due mesi fa, quando da un Ufficio Postale di Isernia è arrivata la segnalazione, alla Polizia, di 10 prelievi da 1000 euro (effettuati da un conto cointestato in meno di 30 giorni). Da qui l’identificazione dei titolari del conto, la vittima appunto e sua madre, e primi passi dell’indagine.

Come riporta “Il Mattino”, la Polizia postale si è trovata di fronte un giovane che, all’insaputa della famiglia, elargiva somme di denaro a una donna virtuale creata su Facebook allo scopo di trovare internauti da truffare. I truffatori sono stati identificati e rintracciati grazie ai file di Log, forniti da Facebook, gli indirizzi Ip e i contratti con le compagnie telefoniche.Maddaloni, truffa “d’amore” su Facebook: tre arresti In un’occasione, la vittima ha addirittura creduto di parlare con il padre della “promessa sposa”, che lo ha minacciato di morte se non avesse inviato altri soldi per coprire le spese del matrimonio. Per questo si configura anche il reato di estorsione. Il Sostituto procuratore non esclude che possa essere ipotizzato, in aggiunta, il reato di circonvenzione di incapace, per il quale è necessario, oltre alla documentazione medica già acquisita, una perizia.

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