Il popolare cantautore in conferenza stampa ha descritto il programma e la sua voglia di allargare i confini, ha parlato di un “Made in Sud targato Made in Sud”. “Io – ha dichiarato D’Alessio rispondendo alla duplice domanda circa il suo apporto al programma e la linea da seguire per i suoi interventi – sono un semplice marinaio che si aggiunge alla ciurma. Mi aggiungo ad una tavola già apparecchiata come una portata in più rappresentata dalla mia musica.
Da anni difendo la mia città e convinto che noi napoletani non dobbiamo solo leccarci le ferite, durante le varie serate, mi farò portavoce dell’invito a partecipare al programma, rivolto a tanti personaggi della politica, della cultura e delle istituzioni”.
Ancora, rispondendo alla richiesta di conoscere i dettagli del suo ruolo, D’Alessio si è definito come “un pizzico di pepe aggiunto ad una minestra già pronta e saporita”. “Mi sento coccolato – ha precisato – a partire dalla base fino ai vertici rappresentati dal direttore del centro di produzione Rai di Napoli, Francesco Pinto. Personalmente, al di là dei miei contributi musicali, durante il programma, mi presterò ad ogni necessità senza mai imporre la mia presenza. Se non necessario potrò tranquillamente restare tra le quinte al servizio di un meccanismo che potrà anche andare avanti senza di me”.
Con una band da 8 elementi, il balletto con le coreografie di Filippo Mainini e le musiche di Frank Carpentieri, la nuova serie, così come ha detto la conduttrice Fatima Trotta, “vivrà uno stravolgimento totale con un Gigi D’Alessio capace di assicurare tanta voglia di fare”. Dello stesso avviso, circa la nuova linea ricca di innovazione, anche Elisabetta Gregoraci. “Un programma – ha detto l’altra conduttrice – che ormai vede tutti i protagonisti fare parte della mia famiglia.
Tornare a lavorare per ‘Made in Sud‘, per me è come tornare e casa”. Entusiasmo generale, quindi, per la nuova avventura di “Made in Sud” tant’è, che durante l’affollato incontro stampa, dalle parole di compiacimento del produttore Mormone a quelle del capostruttura di Rai2, Fabio De Iorio che ha parlato di “12 puntate che si rinnovano grazie all’artista Gigi ed a tutta la squadra”, fino a giungere alle affermazioni del direttore Pinto che si è soffermato sulla “capacità del programma di tratteggiare l’ironia di Napoli”, sì è addirittura passati all’intervento del Cardinale Crescenzio Sepe. “Quella della comicità – ha detto l’Arcivescovo di Napoli- è un’arte non semplice.
E’ bello fare ridere chi è costretto a piangere. Ecco perchè il Signore ha benedetto con la popolarità un personaggio come D’Alessio da sempre vicino alla solidarietà. Il programma porterà un poco di allegria anche ai poveri ed ai malati ed addiritturà ci aiuterà a realizzare un reparto odontoiatrico al Policlinico vecchio per i bambini con particolari problemi e ad acquistare una nuova ambulanza”.
Articolo pubblicato il: 14 Marzo 2017 19:22