E’ “Napoli in vetta” il titolo della XXIX edizione del Maggio dei Monumenti, che quest’anno si svolgerà dal 12 maggio al 4 giugno.
Scoprire la città nella sua vertiginosa dimensione aerea: è “Napoli in vetta” il titolo della XXIX edizione del Maggio dei Monumenti, che quest’anno si svolgerà dal 12 maggio al 4 giugno. Promossa dal Comune di Napoli con il finanziamento della Città Metropolitana, la manifestazione proporrà un calendario di oltre 80 eventi ad ingresso gratuito.
Il tema al centro del Maggio dei Monumenti 2023 troverà una pluralità di declinazioni con itinerari storico-artistici, spettacoli di danza, rappresentazioni teatrali, concerti, film, reading e iniziative speciali.
“Anche quest’anno abbiamo voluto un programma ricchissimo per il Maggio dei Monumenti, proponendo una narrazione della città del tutto inedita, che coinvolgerà l’intero territorio in una grande rassegna culturale che non prevede solo aperture, ma soprattutto nuovi modi di godere del patrimonio materiale e immateriale della città. Lo abbiamo fatto – ha detto il sindaco Gaetano Manfredi – spalancando gli spazi verticali della città, che saranno affollati da stormi di artisti e visitatori, nel solco dell’intensa programmazione che stiamo mettendo in campo tra offerta turistica e culturale”.
Pensata come mostra diffusa per conoscere la città attraverso nuovi punti di vista, l’iniziativa “A testa alta” proporrà tre percorsi alla scoperta dei prospetti superiori di palazzi storici, chiese e monumenti, seguendo le figure alate che abitano gli spazi fisici e invisibili della città: i percorsi interesseranno le aree di Pizzofalcone, corso Umberto I e Porta Capuana. Per l’occasione, proprio a Porta Capuana si potrà assistere ad un’istallazione sonora dell’artista Jimmie Durham.
Nel calendario del Maggio dei Monumenti 2023 non mancheranno aperture speciali che porteranno in alto lo sguardo: l’Osservatorio Astronomico di Napoli e il parco archeologico del Pausilypon, con una speciale visita dedicata al passaggio degli uccelli sulla costa di Posillipo. Tra i numerosi appuntamenti, gli omaggi ai registi Antonio Capuano e Wim Wenders, espressioni diverse di un cinema fatto di altitudini e prospettive divergenti, con un fitto programma di proiezioni e dibattiti che vedrà, tra le altre cose, anche la riapertura straordinaria del cinema Metropolitan.
La danza sarà l’arte al centro di questo Maggio dei Monumenti dedicato all’aria: ballerini di urban e breakdance, funamboli e acrobati, si alzeranno contro lo spirito di gravità sopra scalinate di chiese, piazze, teatri antichi ed edifici moderni.
La suggestione della città dall’alto sarà anche l’elemento caratterizzante della rassegna teatrale “Quando le sirene avevano le ali“, che trasformerà sei terrazze cittadine in sei inediti palcoscenici, e tra queste, quella dell’Archivio di Stato, set della fortunata serie “I bastardi di Pizzofalcone“.
Dalle terrazze ai tetti, che diventeranno palchi musicali grazie a una serie di concerti in calendario sui rooftop di prestigiosi alberghi napoletani -Britannique, Caracciolo, Mediterraneo, San Francesco al Monte- nel segno degli strumenti a fiato e del sax di The Bird, Charlie Parker.
Reading musicali, presentazioni, dibattiti e incontri animeranno, infine, il centro storico di Napoli tra Port’Alba, Sant’Aniello a Caponapoli e Palazzo Corigliano; dove protagonisti indiscussi saranno la letteratura e il libro. A margine delle attività direttamente promosse dal Comune, si segnala il progetto del “Coordinamento Scale” che valorizza una risorsa fondamentale della città grazie al contributo dei cittadini, e che mai come quest’anno, raccontando i dislivelli della città, dalle pedamentine ai pallonetti ai gradoni alle salite, contribuirà a svelare quella dimensione verticale che fa di Napoli una città celeste, o meglio, azzurra.
Nell’edizione 2023 sarà presente la sezione “Fuori Maggio“, segmento di programmazione che comprende iniziative indipendenti organizzate in adesione ad uno specifico invito lanciato dal Comune di Napoli: “Scale di maggio”, “Il tour della canzone napoletana”, “L’arte e la scienza medica del Museo Anatomico”, “San Giorgio ai Mannesi. Dalla terra al cielo” sono solo alcune delle numerose attività promosse da associazioni, musei e singoli operatori.
Particolarmente significativa, poi, la presenza nella XXIX edizione della manifestazione La scuola adotta un monumento®, curata dalla Fondazione Napoli Novantanove, che collega il Maggio dei Monumenti al suo momento fondativo: le Terme romane di via Terracina, Fontana di Spinacorona e altri siti potranno essere visitati e riscoperti grazie all’impegno di docenti e studenti napoletani.