Malasanità, medico e 4 infermieri a rischio licenziamento
Un medico e quattro infermieri rischiano il licenziamento per il ritardo nei soccorsi a un 42enne morto alla stazione di Napoli.
di Luigi Maria Mormone – Ancora un sospetto caso di malasanità in Campania. Un medico della Croce Rossa e quattro infermieridell’ospedale Cardarelli rischiano infatti il licenziamento per la morte di un 42enne deceduto la sera del 3 agosto alla Stazione Centrale di Napoli per mancanza di ambulanze che potessero soccorrerlo in pochi minuti dal malore avvertito. La commissione voluta dal governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca e portata avanti dal Dott. Ciro Galano, responsabile della Centrale operativa 118, ha infatti stabilito che due ambulanze erano disponibili e avrebbero potuto aiutare in tempo l’uomo, soccorso invece venti minuti dopo la chiamata. La prima ambulanza sarebbe infatti “rimasta libera dalle ore 20.39 alle 23.57, mentre la seconda dalle 19,47 alle 21.36”. I quattro operatori e il medico hanno invece affermato che “nella fascia oraria dalle 21.02 alle 21.21 non era possibile inviare ambulanze perché le 13 postazioni attive erano impegnate in altri interventi”. Per il medico e gli infermieri è scattata la richiesta di provvedimento disciplinare, che va dalla censura alla sospensione, fino al licenziamento con preavviso o senza preavviso. Galano ha chiesto al presidente della Croce Rossa, con cui la Regione Campania ha una convenzione, l’immediata sostituzione del medico, mentre la richiesta di provvedimento disciplinare per i quattro infermieri è stata firmata dal direttore generale dell’ospedale Cardarelli, Ciro Verdoliva. Queste cinque persone saranno ascoltate per difendersi ed entro centoventi giorni verranno prese decisioni definitive.
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