L’arrivo del maltempo con pioggia e neve e’ manna per l’Italia a secco in cui nell’ultimo anno e’ caduta quasi 1/3 di acqua in meno (-30%) della media che ha provocato la piu’ grave siccita’ da 217 anni con drammatici effetti sull’agricoltura ma anche rischi per gli usi civili ed industriali. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento all’arrivo dell’ondata di maltempo sulla base dei dati Isac Cnr dai quali si evidenzia che l’anno meteorologico 2017 e’ stato il piu’ secco in Italia dal 1800. Gli effetti si vedono con l’allarme smog nelle citta’ e con le riserve idriche al minimo su tutto il territorio.
METEO LA TENDENZA PER I GIORNI SUCCESSIVI
Dopo un giovedi’ con vento forte e calo termico, anche venerdi’ le temperature saranno in diminuzione, in particolare nei valori minimi con forti gelate al Centro-Nord. La perturbazione si allontanera’ dall’Italia dirigendosi verso la Grecia, ma ci saranno ancora residue precipitazioni, che insisteranno soprattutto su Puglia, Molise e nel settore del basso Tirreno. Nel pomeriggio aumento della nuvolosita’ sulle Alpi con qualche nevicate sul settore occidentale; aumento delle nubi anche in Sardegna con locali piovaschi. Durante gli ultimi giorni dell’anno le correnti si disporranno nuovamente da ovest e sull’Italia affluira’ gradualmente aria piu’ tiepida che determinera’ un nuovo rialzo delle temperature. Non si prevede il transito di perturbazioni significative ma saranno possibili nuove precipitazioni soprattutto nei settori alpini piu’ vicini ai confini nella giornata di sabato.
Articolo pubblicato il: 28 Dicembre 2017 20:26