Moderare a tavola le carni lavorate, come per esempio le salsicce, può ridurre il rischio di tumore al seno. E’ questa la conferma che viene da uno studio scozzese condotto dall’Università di Glasgow e pubblicato sullo European Journal of Cancer.
La ricerca, ha coinvolto circa 270.000 donne tra i 40 e i 69 anni e tra queste, a 4.819 donne che avevano mangiato più carne era stato diagnosticato un cancro al seno entro 7 anni rispetto a quelle che ne avevano assunto meno quantità. Le donne invece che avevano una media di 9 grammi al giorno avevano avuto il 21% in più di rischio di tumore alla mammella. Secondo l’Associazione italiana per la ricerca sul cancro “troppa carne fa male alla salute”, sopratutto se il consumo procapite supera la media di 76 kg. all’anno.
Ricordiamo che 100gr. di carne rossa assicura mediamente 20 g di proteine e quindi anche aminoacidi importanti per le cellule ed i tessuti del nostro corpo, oltre a vitamine del gruppo B e ferro. Si consiglia di consumare la carne rossa attraverso solo 2-3 pasti alla settimana, alternando con la carne bianca e pesce.
Da tutti gli studi effettuati sulla sana alimentazione, sembra che una Dieta basata sui vegetali, con un consumo di carne molto limitato, determini un rischio minore di sviluppare tumore e patologie cardiovascolari, mentre pollame e pesce sono neutrali o protettivi.
Il problema principale della carne riguarda soprattutto le sostanze che vengono somministrate agli animali come:
Articolo pubblicato il: 27 Febbraio 2018 16:49